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Riportiamo i numeri telefonici delle redazioni dei principali telegiornali italiani, per poter intervenire quando c'è evidente disinformazione. | |||||||||||||||||||||
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"La migliore protezione per un potere iniquo è che nessuno creda ai crimini che sta commettendo".
(anonimo)
“Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere".
(Mohandas Gandhi)
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2 commenti:
Il diritto, inteso come corpo di regole imposte dall'autorità statale per regolamentare la convivenza civile, è una costruzione mentale tipicamente umana, che di naturale, nei suoi principi ispirativi, ha conservato ben poco. Eppure funziona, nel senso che oggettivamente determina la condizione esistenziale di tutti noi, ingiustizie e assurdità comprese.
Nel video si traccia l'essenza di quelli che sono individuati come principi fondanti del diritto, come fossero logici e naturali.
Ad esempio la proprietà viene descritta come uno di questi e giustificata col merito che l'ha prodotta.
Ma che merito ha un neonato figlio di miliardari, rispetto al più sfigato dei biafrani?
La proprietà è un furto, secondo Proudhon (ma c'è anche Carlo Marx e ci sono anch'io, con sfumature diverse, a pensarla così).
Il diritto distingue tra proprietà, possesso e detenzione di un bene. E' evidente che il possesso richiede la presenza in vita del possessore, mentre la proprietà è un titolo di diritto molto più forte e innaturale, che implica l'ereditarietà, quella che consente alle grandi famiglie internazionali dei soliti banchieri di perseguire il loro progetto stegocratico.
Certo è che la valenza dell'avere è il tratto dominante di questa cultura decadente, che ci rovina la vita, l'ambiente e le speranze di un futuro migliore. Altrettanto vero che siamo legati ormai indissolubilmente al concetto di costruzione e consolidamento della nostra nicchia esistenziale fatta soprattutto di ricchezza, sempre più sotto forma di prodotti tecnologici con funzioni sofisticate e impattanti sulla qualità percepita della vita.
Insomma un bel casino, dal quale appare difficilissimo uscirne, ma anche solo parlarne senza essere presi per comunisti mangiabambini. Ma il nodo è lì, non ci piove. Che ne pensate?
io sono d'accordo con te praticamente in tutto. la cultura dell'avere è la rovina della nostra società e questa cultura ha prodotto molte cose negative.
In Italia, per esempio, ha condotto al disinteresse per tutto ciò che è patrimonio comune.
Basta guardare come viene deturpata la natura, come si gettano rifiuti per strada e poi si tiene il proprio giardino ordinato e pulito.
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