martedì

MASSONERIA E SETTE

Di Antonella Randazzo






Il concetto di “setta” richiama alla mente sparuti gruppi che praticano metodi di controllo mentale, che non hanno nulla a che vedere con le istituzioni e le chiese ufficiali. In realtà esistono gruppi che mirano a controllare anche all’interno di quegli ambiti che non usiamo definire sette, come le chiese, le ideologie misticheggianti (come alcuni gruppi new age) e la massoneria.
Essere settari significa pensare che soltanto la propria religione o ideologia sia vera e le altre siano tutte false. L’idea che la verità possa essere soltanto in un credo o dottrina è appannaggio non soltanto delle religioni ufficiali, ma anche di moltissime ideologie, compresa quella praticata dalla massoneria.
Molte persone non saprebbero spiegare cos’è la Massoneria, la associano ad un fenomeno singolare, quasi pittoresco, e ne sottovalutano l’importanza nel sistema attuale. Nei libri di Storia, per quel poco che se ne parla, essa appare come un’organizzazione “liberale”, che darà origine al presunto “spirito moderno pluralistico e relativistico”. Non c’è nulla di più sbagliato che ritenere tale immagine della Massoneria. Infatti, al di là di ogni tentativo di mistificare la sua realtà, essa appare una setta esoterica con obiettivi di controllo dei comportamenti e della mente.
I riti massonici sono finalizzati ad un’evidente assoggettamento, praticato attraverso la creazione di emozioni e sentimenti di subordinazione, come la ripetizione di frasi che evocano una terribile punizione qualora l’adepto volesse allontanarsi o rivelare i riti praticati. Ad esempio, il principiante deve recitare:
"Mi incateno sotto una pena per cui, possa la mia gola essere tagliata, la mia lingua sradicata dalla sua radice, possa io essere seppellito nella ruvida sabbia del mare dove l'acqua è bassa e bersagliato dal riflusso della marea e da doppie correnti per le ventiquattro ore del giorno, se io dovessi mai consapevolmente o volontariamente violare il giuramento solenne come apprendista principiante. Perciò aiutami Dio."

Il settarismo è rafforzato dall’esistenza di dogmi, ovvero aspetti della dottrina che non possono essere messi in discussione perché ritenuti fonte assoluta di verità.
Ufficialmente, la Massoneria rigetta chi crede che la verità sia in un’unica religione, tuttavia, essa propugna un indiscutibile “metodo”. Il politologo Alain Gèrard sosteneva che "la massoneria del Grande Oriente di Francia non è né una religione né una filosofia, ma soltanto un metodo". La Massoneria permette a tutti di aderire alla religione che si vuole, ma senza mettere in discussione il metodo, o percorso indicato dal vertice dell'organizzazione. Chi accetta il metodo massonico deve ritenere di percorrere un cammino di verità, deducendo che altri che non lo percorrono siano nell’errore.
Il pluralismo ideologico sostenuto dalla massoneria sarebbe dunque soltanto apparente, finalizzato a rafforzare quell’alone di “liberalità” a cui da sempre è stata associata.
Il credere di appartenere ad un’organizzazione liberale predispone all’assoggettamento. La massoneria attraeva in quanto non si riteneva contenesse quegli aspetti rigidi e dogmatici propri della religione.
Il metodo massonico implica l’esistenza di credenze etico-filosofiche, e l’impiego di segni, simboli e pratiche volti a produrre effetti sul pensiero e sul comportamento. In altre parole, l’assoggettato non deve credere di essere tale, e può aderire anche ad altre dottrine, ma di fatto la massoneria potrà esercitare un forte potere su di lui, a tal punto da indurlo ad agire nel modo voluto da chi sta al vertice dell’organizzazione. Questi effetti sono propriamente quelli che ogni setta si propone.
Il percorso spirituale che ogni religione indica non è di per sé settario, ma lo può diventare quando le autorità religiose predicano di possedere la verità assoluta e impongono dogmi. Gli adepti saranno indotti a ritenere di possedere la verità e per questo di essere privilegiati, e dunque che i non appartenenti alla loro religione siano nell’errore. Addirittura, come spiegava il massone di 33° grado Ulisse Bacci nel testo “Il Libro del Massone italiano” del 1908, la Massoneria sostiene che l’immortalità è data soltanto agli iniziati. E’ l’idea che attraverso l’iniziazione massonica l’uomo possa essere divinizzato, e quindi reso immortale.
L’idea che soltanto i massoni possano diventare divinità viene ripresa da dottrine gnostiche. Il membro del Supremo Consiglio dei 33 del Rito Scozzese Antico e Accettato, Elio Sciubba, spiega che “La massoneria è la gnosi. I massoni sono veri gnostici che continuano la loro millenaria tradizione”.(1)
Gli gnostici credevano di non doversi sottomettere ad alcuna legge esterna poiché essi, essendo divinità, decidevano liberamente le regole da seguire. I vertici massonici ritengono anch'essi di essere divinità e di dover imporre agli altri, che non lo sono, le leggi da loro decise. Quest’idea attribuisce al vertice massonico poteri di controllo dei meccanismi politici, economici o finanziari, ovvero il controllo occulto degli Stati. Non è certo un caso che la maggior parte dei personaggi di potere (passati e presenti) siano massoni.
Già in passato fu sollevato il problema che la Massoneria avesse le caratteristiche di una setta, e per questo un certo Giembi scrisse un articolo dal titolo “La Massoneria e le sette”, che in passato ha figurato sul sito Internet della Gran Loggia d’Italia della Regione Toscana. Nell’articolo si dice che la Massoneria sarebbe omologata ad una setta perché accoglie soltanto un’élite, e che dato che il termine "setta" ha una valenza negativa, sarebbero gli “antimassonici” ad ordire una manovra per screditare la massoneria, in modo del tutto “fantasioso”. In realtà non si tratta di fantasie ma di realtà e logica: chi fa assurgere i suoi adepti a divinità e pone un metodo indiscutibile, fondato su riti che prevedono giuramenti solenni (con minacce di ferimento o morte) e tecniche di controllo, non può essere che una setta, si chiami “Massoneria” o in qualsiasi altro modo. Al massone viene permesso di accettare il “relativismo”, ma gli si fa anche credere di possedere una “verità che è più vera delle altre”.

La Massoneria moderna nasce in Inghilterra il 24 giugno del 1717, ma ancor prima esisteva il movimento dei Rosacroce, che propugnava un assetto di tipo massonico. Nel 1717 furono create le quattro logge britanniche che formarono la grande loggia d'Inghilterra. Diversi anni dopo, negli Stati Uniti nacquero le logge americane di Philadelphia (1730) e di Boston (1733). Successivamente nacquero logge in molte parti del mondo. In Italia la Massoneria fu portata da alcuni cittadini inglesi, intorno al 1730. La prima loggia italiana fu creata a Firenze. A Milano, nel 1805, il conte Alexandre Grasse De Tilly creò il primo Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico e Accettato per l’Italia. Lo stesso personaggio si dette un gran da fare per fondare altre logge in Europa e in America. I massoni italiani riceveranno vari incarichi durante i moti rivoluzionari del 1820-21, 1848-49 e durante il Risorgimento.

Originariamente i massoni sostenevano di trarre ispirazione dalla Bibbia, e di doversi distinguere dalle Chiese cristiane per i loro principi di libertà di pensiero e di associazione. Tuttavia, pur accettando adepti provenienti da ogni credo religioso e politico, la Massoneria in passato si ergeva come “religione delle religioni”, assurgendo a canale unificante delle religioni, idoneo a far raggiungere livelli elevati di evoluzione interiore. Persone appartenenti a tutti i credi religiosi hanno aderito alla massoneria, anche se la Chiesa Cattolica, fino al 1983, impediva (con un divieto papale) ai cattolici di aderire alle logge massoniche.
I massoni invocano il “Grande Architetto dell’Universo” come essere supremo. Ma questo Dio non risulta affatto essere lo stesso Dio delle grandi religioni. Un’importante autorità massonica, Manly Palmer, scrisse: "Quando il massone ... ha imparato il mistero della sua Potenza, le ribollenti energie di Lucifero sono nelle sue mani" (2), facendo intendere che Lucifero o Satana, è il loro Dio, che essi ritengono essere assai potente e fonte di potere per gli uomini.

Il massone Jim Shaw sostenne che la massoneria non si basa sulla Bibbia ma sulla Cabala, un testo medioevale di misticismo e magia. Il noto massone Albert Pike spiega che la "ricerca della luce massonica" conduce alla Cabala, quale fonte del credo massonico.
Pike, nel suo libro "Morali e Dogmi dell'Antica e Accettata Scottish Rite della massoneria per il Concilio supremo del 33° Grado", sostiene che la verità del culto massonico è conosciuta soltanto dagli adepti che giungono al livello 32° e 33° e che tutti gli altri vengono volontariamente tenuti all’oscuro e ingannati attraverso false interpretazioni.

Un altro noto massone, autore del testo, “Manual of the Lodge, Macoy and Sickles”, Albert G. Mackey, stabilisce legami fra i culti pagani e la massoneria. Spiega: "(la massoneria si ispira) agli antichi riti e alle pratiche misteriose in seno all'oscurità pagana."
In coerenza con questo, i massoni non parlano molto di “peccato”, sostenendo che ogni azione potrebbe essere accettata all’interno della “grande illuminazione” massonica. Essi non parlano nemmeno di “salvezza”, ma soltanto di un percorso di apprendimento, dall’iniziazione fino agli alti livelli. Sta di fatto però che agli alti livelli ci arrivano in pochissimi.
Per capire il vero tipo di culto a cui la massoneria si rivolge può essere utile comprendere i suoi simboli più ricorrenti, ad esempio, il simbolo della rosa, che troviamo anche nella denominazione “Rosacroce” e “Rosa Rossa”.
Chi è disposto ad accantonare lo scetticismo che aleggia su questi argomenti, può notare che da tempi assai remoti il simbolismo non ha rappresentato un fatto di sola immagine, ma un mezzo per produrre determinati effetti. I simboli servono a far passare conoscenze e informazioni in modo occulto, o a comunicare sapendo che soltanto chi è in grado di capire capirà.
La rosa rossa è un simbolo che può avere almeno due interpretazioni. Una è quella che associa il fiore al femminile e il colore rosso al menarca (già in epoca antica la rosa rossa simboleggiava il sangue versato), ad indicare i legami tra il ciclo lunare e il ciclo mestruale. Ciò richiama alla ciclicità che la luna compie, come metafora di un viaggio che ha un inizio e una fine, inteso come permanere all’infinito nel ciclo nascita/morte. In termini esoterici si tratta di evocare il potere del femminile di non dare vita o di dare vita ((la mancata nascita annunciata dal sangue e la potenzialità di generare confermata dallo stesso).
Il Maestro Massonico di 33° grado Ulisse Bacci nel testo “Il Libro del Massone italiano”, del 1908, chiarisce il significato di alcuni simboli massonici, fra i quali quello che collega la vita alla morte. Si tratta del mito pagano di morte e rinascita: “putrescat ut resurgat”, ovvero il rito del ciclo di morte-rinascita che viene utilizzato nel momento dell’iniziazione al grado di Maestro. Il dualismo morte/vita, bene/male, luce/tenebre è simboleggiato anche dai pavimenti delle logge, che hanno piastrelle bianche e nere.
L’altra interpretazione del simbolo della rosa è più complessa ed evoca la rosa nella sua doppia valenza bellezza/male o femminile buono/femminile malvagio. Infatti, la rosa, avendo le spine, inesorabilmente ferisce chi la afferra. Dunque, si tratta del femminile che attrae ma produce una ferita. La fuoriuscita di sangue dalla ferita può essere associata alla perdita di energia, vitalità. E’ la cosiddetta “ferita di Iside”, ovvero il femminile “buono” che cede energie al femminile “malvagio”, offrendo il sangue come in un sacrificio, e con esso la vitalità.
E’ assai antica la simbologia del femminile come buono/cattivo, che dietro la bellezza nasconde insidie.
La simbologia del fiore che sottrae energia facendo sanguinare potrebbe essere associata all’essenza dell’attuale sistema di potere. Tale potere non si basa sulla forza militare, come si potrebbe ingenuamente pensare, ma sulla sottrazione di energia vitale. Infatti, qualora tutti i popoli dovessero uscire dallo stato di “ipnosi di massa”, non ci potrà essere alcun esercito in grado di reprimere per ripristinare il precedente assetto. Si può dunque inferire che l’attuale sistema si basa su caratteristiche associate al femminile malvagio, inteso come manipolatorio, ingannatore, capace di assoggettare producendo uno stato ipnotico, senza dover utilizzare necessariamente alcuna coercizione fisica. In altre parole, esso fa appello al potere delle emozioni, reprimendo gli aspetti del femminile che producono emozioni del potere, come l’empatia, la solidarietà e l’amore, soppiantandoli con le emozioni dell’impotenza, come la paura e la rabbia.
Dunque, la massoneria esprimerebbe gli aspetti ombra (nascosti) dell’attuale sistema. Anche gli stessi adepti che non raggiungono gli alti livelli sono tenuti all’oscuro del vero senso della massoneria moderna, perché la ferita è inferta anche a loro. La ferita del cedere energie attraverso l’assoggettamento ad una realtà che ha l’obiettivo principale di limitare l’espressione delle potenzialità umane, per creare una società di persone dominate dalla loro stessa paura.



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NOTE

1) “Massoneria e satanismo”, Centro Orientamenti e Tradizione
Forza Nuova, http://www.paviatricolore.org/documenti/Massoneria.pdf.
2) Manly Palmer Hall, “The Lost Keys of Freemasonry”, New York, Penguin Books 2006, p. 48.

17 commenti:

nwo-truthresearch ha detto...

Cara Antonella, sempre più spesso quando parlo di certe cose ai miei amici, e non dico amici qualunque, ma attivisti che leggono, organizzano campagne e fanno denunce, mi sento rispondere:
"resta stabilito che per me è difficile farmi una opinione
non avendo le nozioni fondamentali per poterla confrontare
con altre.Per di più subiamo sempre il fascino di teorie complottiste, di cui
internet è piena. La realtà è per fortuna più varia, divertente,
e stupefacente di quanto la scarsa fantasia degli economisti e degli
internauti possa mai descrivere."
Perchè questa chiusura mentale ed etichettatura degli altri senza nemmeno approfondire.dire che i ricercatori che hanno l'ardire di fare ricerche che non confermano il nostro concetto di realtà è alla stessa stregua del dire che tutti i mussulmani sono terroristi senza indagare perchè non ne abbiamo voglia ma basta ripetere quello che dice la tv.
Se i nostri attivisti hanno questa consapevolezza, e questi sono anche quelli che dicono che il popolo è bue paradossalmente, immagina quella che invece è la cultura media del nostro paese. Io ho il brivido, per me tutto è perduto l'Italia si merita di affondare!

ESPAVO ha detto...

Spesso dico che bisogna fare un certo lavoro su se stessi per uscire dall'ipnosi di massa. Infatti, non basta leggere qualche articolo o libro interessante per uscire dal sistema.
Questo però non vuol dire che tutto è perduto, si può iniziare da noi stessi ad acquisire consapevolezza, anche cercando di capire le ragioni di chi non vuol capire.

Luka78 ha detto...

"Spesso dico che bisogna fare un certo lavoro su se stessi per uscire dall'ipnosi di massa. Infatti, non basta leggere qualche articolo o libro interessante per uscire dal sistema."

Esatto, Antonella, è quello che penso anch'io.
Tutto quanto parte da noi, a partire dalle azioni semplici e quotidiane a quelle più profonde. Quindi, se ci sentiamo dentro di noi un qualcosa di indefinito - chiamiamola curiosità, chiamiamolo interesse - che ci porta a sentire altre campane poco conosciute, quella è l'occasione buona per un nostro cambiamento.
Si incomincerà con qualche sito, si andrà avanti con qualche rivista, qualche libro. E poi, col passar del tempo - e per tempo non intendo due letture alla meno peggio - uno trarrà lei sue conclusioni su questa sua nuova "avventura".
Purtroppo ci sono nostri simili un pò troppo accecati dall'ovvietà delle cose, troppo sicuri di chi li tranquillizza dicendogli che niente è sottosopra ( non che debba necessariamente esserlo ).
Fidandosi troppo, anche perchè, dentro di loro, vogliosi di tranquillità e rassicurazioni alle loro certezze, sparano sentenze senza un minimo di ragionamento su chi, come noi - LORO SIMILI - almeno ci degniamo nell'osservare a 360gradi il mondo con gli strumenti a nostra disposizione. Ci ragioniamo sopra, ci lasciamo i commenti sui nostri blog, insomma, comunichiamo.

Quello che mi spaventa è che più passa il tempo - ma lo avevo notato da un'annetto minimo - e più non si riesce a "vivere" in pace sul web. Quello che doveva essere uno spazio di democrazia, di plurarità, sta diventando un luogo di polizia. Ognuno controlla il proprio simile affinchè non esca dal seminato dell'ufficialità.
Siti come questo di Antonella, quello di Tanker Enemy - dove si discute di scie chimiche - hanno dei "cloni" creati da gente che si comporta come se gli fossero stati pestati i piedi.
Non so se questi tizi, pur nella loro mediocrità, siano comuni mortali o gente pagata apposta. Difficile dirlo, non si hanno le prove, ma fanno pensare.

Noi andiamo avanti, con la nostra curiosità e la sete di sapere.

Un saluto, Antonella e a presto.

Luka78

ESPAVO ha detto...

Se qualcuno si prende la briga di parlare di noi tentando di screditarci o di metterci in ridicolo, dedicando tempo ed energie, se lo fa senza essere pagato come minimo ha qualche scompenso, oppure ha talmente tanto tempo libero da gettarlo via in cose sciocche. Se è pagato, è uno incapace di trovare un lavoro serio.

Anonimo ha detto...

Cara Antonella,

ritieni davvero il sito di forza nuova di pavia una fonte attendibile di analisi e di informazioni?

Arthur ha detto...

"Se qualcuno si prende la briga di parlare di noi tentando di screditarci o di metterci in ridicolo, dedicando tempo ed energie, se lo fa senza essere pagato come minimo ha qualche scompenso, oppure ha talmente tanto tempo libero da gettarlo via in cose sciocche."

Se qualcuno si prende la briga di parlare male di "noi" "voi" "lei" "me", forse lo fa perchè si trattano argomenti abbastanza importanti, quali chi comanda il mondo, chi vuole ridurre la popolazione drasticamente, la storia della nostra nazione e dell'Europa, delle religioni eccetera; non è che si stia disquisendo su un taglio di capelli o sopra un corso di decoupage, perciò uno potrebbe interessarsi a queste cose anche se non lo pagano, e potrebbe avere delle critiche semplicemente perchè non è d'accordo.

Detto questo, neanche io apprezzo il modo di fare di portali quali "perle complottiste" che sono finalizzati a mettere in ridicolo tutto ciò che devia dall'informazione canonica, compreso il suo sito, che io apprezzo molto come le ho già scritto, pur non trovandomi sempre in linea con i contenuti.

La massoneria è una realtà molto presente ed ha influenzato questo mondo in modo nascosto. Ha ragione nel dire che la maggior parte della gente, non ne è consapevole.

ESPAVO ha detto...

Risposta a Parkadude : Non bisogna avere pregiudizi sulle fonti, a volte fonti apparentemente poco serie nascondono attendibilità e viceversa. Per questo io leggo di tutto, anche cose che molti scartano.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo, non bisogna avere pregiudizi su niente (altrimente si perde il criterio oggettivo scientifico). Resta il fatto che si possono filtrare le fonti con un po' di buon senso: il sito di forza nuova di pavia tende a misticizzare/ingigantire certe informazioni e allo stesso tempo ne tacita altre. Questo in generale. Non lo riterrei dunque una fonte degna di essere citata.
Faccio notare cio' non per il gusto di fare polemica sterile, anzi! E' molto difficile citare fonti neutrali... penso che in genere la scelta migliore ricada su pubblicazioni scientifiche o simili. Forza nuova ha dichiarato guerra alla massoneria di partenza (figlia del fascismo antidemocratico codardo e cieco, mica per niente), quindi non e' esattamente una fonte attendibile se si vuole analizzare il fenomeno massoneria.
Questo scrivo, ovviamente, senza la pretesa di dire che la massoneria sia un movimento da non condannare, anzi!
Giusto per capirci: se vogliamo essere oggettivi e analizzare (per quanto possiamo, in quanto esseri umani!) senza pregiudizi, dobbiamo rifarci alle fonti piu' diverse. Ma non appoggiarci a quelle piu' schierate.

Buon lavoro.

ESPAVO ha detto...

Secondo il mio modesto parere, le fonti sono tutte da considerare, senza partire dal presupposto che "sono schierate". Volendo vedere, tutti in un modo o nell'altro siamo "schierati", ma questo non vuol dire che non possiamo esprimere una qualche verità. "Schierarsi" vuol dire abbracciare certe idee piuttosto che altre, non è detto che sia una cosa negativa. Ovviamente, non condivido le idee di "Forza nuova" ma questo non vuol dire che non possa trovarmi d'accordo in qualcosa che loro sostengono o trovare nei loro scritti qualcosa di interessante. Ad ogni modo, ognuno può pensarla come vuole ed escludere alcune fonti a priori. Penso che ci debba essere libertà di pensiero e di scelta.

Ulisse ha detto...

Siamo sicuri che le fonti
"scientifiche" siano le migliori? A volte personaggi magari con 3-4 lauree fanno da specchietti per le allodole e creano altri gruppi settari che all'apparenza sembrano portare ventate nuove ma in realtà non fanno che sviluppare ancora meglio l'egoismo e l'individualismo egocentrico che domina la nostra società.
http://antiglobal.altervista.org/wordpress/

ESPAVO ha detto...

Bravo Giovanni, condivido il tuo ragionamento. Come ricercatrice ho una certa esperienza di analisi delle fonti e confesso che mi capita talvolta di trovare cose inesatte o mistificate nelle fonti di una certa autorevolezza. Per questo secondo me bisogna essere di mente molto aperta e non porsi limiti a priori.

nwo-truthresearch ha detto...

Non condivido le idee di forza nuova, ma penso che lasciare certi temi alla destra radicale sia un modo per il potere di screditare questi temi in partenza.E una tecnica di potere mettere in bocca le cose scomode a gruppetti che si autoscreditano, così posso screditare le cose che dicono dicendo che l'hanno dette questi gruppetti fascisti. Sul forum di indymedia chi parla di signoraggio così è etichettato subito come fascista e insultato a più non posso.Giacinto Auriti era uno di destra ma non vuol dire che abbia detto delle castronerie quando parlava di signoraggio.Così il tema del signoraggio quelli di sinistra benpensanti non lo affronteranno mai da un punto di vista di sinistra e non risolveranno così mai l'origine dei problemi proletari.E probabilmente se vedranno dei riferimenti a forza nuova daranno della fascista anche a te.

Ulisse ha detto...

@ Federico

La vicenda è ben nota, questo è lo scopo fondamentale delle ideologie, dividere le masse e renderle inattive.
Lo scontro è essenziale al sistema e quando lo capiremo tutti sarà troppo tardi. Questi focolai di rivolta che stanno scoppiando in giro per il mondo a causa delle "rarefazione monetaria indotta" possono portare a politiche che restringeranno sempre di pi0ù il nostro raggio d'azione.

Casal Paterson ha detto...

OT x Antonella

salve, ho visto che hai un master in psico jungiana: potresti contattarmi in pvt per consigliarmi dove seguirlo?
grazie mille

Titti ha detto...

Comunque sia, il fatto di essere se stessi, ma fin in fondo, dovrebbe avvenire spontaneamente. Insomma quello che voglio dire è che, se per essere diversi ti devi sforzare, allora è peggio. Diventa "kitsch". Purtroppo questo mondo è talmente condizionato, che viverla spontaneamente è molto difficile e chiede coraggio. Mi ricordo mia figlia, piccola in seconda
elementari. Fu il primo anno che poterono scegliere se assistere alla lezione della religione o no. Ovviamente parlammo e lei prese la decisione da se: - NO! Non la voglio fare. Fu l'unica di tutta la classe.
E' un esempio di coraggio nel difendere il proprio essere e fu anche una decisione molto ardua, che dopo MOLTO critiche, comunque superò e fu comunque una scelta spontanea, non forzata.
Anzì forse segnò la sua strada, molto indipendente e se vogliamo "fuori i binari".

X Federico
Italia è un paese NON omogeneo e il fatto di classificare le persone di sinistra o destra, ormai è diventato "un modo da dire". Il problema di fondo in Italia è forse, che sono sempre pronti a giudicare gli altri troppo presto, prima di aver fatto i conti con la propria coscienza......

Maria Isis ha detto...

Come disse Einsten, "è più facile disintegrare un atomo che un pregiudizio".
Gentile Antonella, sono massone e felice di esserlo e per quanto possa sembrarle strano, le assicuro che nulla di ciò che ha scritto sull'articolo risponde a verità, ma piuttosto all'uso, direi quantomeno distorto di simboli che rispondono a tradizioni millenarie scevri da ogni manipolazione o coercizione. Il Massone è Uomo Libero e di Buoni Costumi; non ha una verità da inculcare ma piuttosto un metodo, il dubbio. Ciascuno IN ASSOLUTA LIBERTA' sceglie il proprio cammino di ricerca interiore ed evoluzione personale. Come lei, io leggo di tutto e soprattutto, senza giudizio, rispetto le opinioni di chiunque, mi permetta dunque di essere LIBERAMENTE in disaccordo con lei.
Cordialmente
Maria Isis

ESPAVO ha detto...

Gentile signora Maria, mi piacerebbe davvero concordare con lei e ritenere che si tratti di un pregiudizio, ma purtroppo i fatti dicono che non è così e non mi sembra di dover essere io ad indicarle le molteplici realtà concrete che confermano la pericolosità di questa setta.
Ad ogni modo, lei continui pure a credere e a praticare ciò che vuole, non credo possa essere un semplice articolo a poterla destabilizzare, e non credo neppure che lei debba per forza convincere gli altri della sua buona fede. Mi sembra che creda fermamente nella libertà di espressione, come si evince dalle maiuscole che ha utilizzato nel suo post.