sabato
ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 14 - PROSSIMA USCITA
IN QUESTO NUMERO:
BANCHE ALLA SBARRA
Di Antonella Randazzo
Una notizia di grande importanza: per la prima volta al mondo ben quattro banche saranno processate per truffa ai danni di un Ente locale. Le banche Ubs, Deutsche Bank. J.P. Morgan e Depfa Bank hanno truffato il comune di Milano attraverso i “derivati” e incassato illecitamente almeno 100 milioni di euro. Il processo dovrebbe iniziare il 6 maggio, e vedrà alla sbarra 11 manager delle banche (fra questi c’è anche Gaetano Bassolino, figlio del governatore uscente della Campania), oltre a Giorgio Porta, ex direttore generale di Palazzo Marino e l’”esperto” per la “ristrutturazione del debito comunale” Mauro Mauri.
L’ex sindaco Gabriele Albertini sostiene di avere “fiducia” nei suoi ex collaboratori Porta e Mauri, come se nulla fosse accaduto.
Le banche hanno emesso un bond trentennale irregolare, che doveva essere pagato dal comune in un’unica soluzione nel 2035... (continua)
STAFILOCOCCHI E LESTOFANTI
Di Antonella Randazzo
Ennesima truffa ai danni della Sanità, scoperta questa volta in Puglia dalla Procura di Bari. Nell’Asl di Lecce ci sarebbero state parecchie irregolarità, avallate dall’ex vicepresidente della giunta regionale pugliese del Sandro Frisullo (Pd). Suoi complici erano diversi medici e funzionari della Asl.
Frisullo, oltre alle “mazzette” avrebbe ottenuto anche “prestazioni sessuali con escort” in cambio dei vantaggi dati alla società di Gianpaolo Tarantini.
Non molto tempo fa già la Procura barese aveva scoperto l’esistenza di un gruppo di personaggi con incarichi importanti nella Sanità, protetti dai politici, che controllavano concorsi e nomine. Negli ultimi anni non sono stati pochi gli scandali della Sanità. Da questi scandali si evince che le autorità non soltanto non controllano quello che accade nel settore sanitario, ma spesso sono complici. Come mai un settore che costa più di cento miliardi di euro è lasciato preda di mafiosi e truffatori?...(continua)
IN RICORDO DI UNA STRAGE IGNORATA
Barbara Rizzo Asta e i suoi due bimbi gemellini di sei anni Salvatore e Giuseppe morivano il 2 aprile 1985. Non erano loro il bersaglio dell’ordigno di potenza micidiale attivato da mani mafiose. La persona che si voleva colpire si salvò miracolosamente. Si tratta di un giovane giudice, Carlo Palermo, che quel giorno transitava con la sua vettura tra Pizzolungo e Trapani e avvicinandosi ad una curva vede esplodere l’ordigno che avrebbe dovuto ucciderlo.
La solita regia simile a quella di Capaci e di altri terribili attentati. Ma questa strage ha qualcosa di particolare: è stata pressoché ignorata o “dimenticata” dai politici, dai media e persino negli ambienti giudiziari. Un’altra particolarità è che il magistrato condannato a morte non stava affatto conducendo indagini nel Sud Italia e si trovava a Trapani soltanto da poche settimane... (continua)
DA DON CAMILLO A DON MATTEO
Di Antonella Randazzo
Esistono ben radicati nella mente di moltissime persone diversi concetti creati e ben rafforzati dalla propaganda. Alcuni di questi assunti sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo e, dunque, chi se ne discosta o li confuta può suscitare reazioni emotive esagerate oppure può essere guardato con diffidenza o trattato da imbecille. Ad esempio, nelle produzioni che avevano come protagonisti Peppone e Don Camillo c’era l’idea che gli allora partiti di “sinistra” fossero critici verso la religione e che, viceversa, i preti dovessero difendere la “fede” dai “materialisti comunisti”. Nessuno diceva che in realtà in Italia, già dai tempi della resistenza, molti di coloro che si professavano di “sinistra” erano anche cattolici. Si voleva creare un’antitesi, una divisione, per indurre i credenti a non aderire ai partiti social-comunisti.
La figura di Peppone, quale politico integro difensore dei lavoratori veniva contrapposta a quella di Don Camillo, prete devoto alla visione trascendentale dell’esistenza e degli eventi... (continua)
NEI MEANDRI DELLA PSICHIATRIA: SE LA SCIENZA NON SA COS’E’ LA MENTE, COME PUO’ CURARLA?
(Settima parte)
Il punto principale di una possibile nuova Psichiatria verte sulla considerazione di quegli aspetti che la scienza ufficiale non considera "razionali" e dunque esclude. Ad esempio, l'empatia, l'intuito, la capacità di accettare l'altro anche se diverso dalla maggior parte delle persone, e la considerazione olistica dell'essere umano. Un altro aspetto importante riguarda la considerazione dell'assetto autoritario di potere, in cui un'oligarchia economia e finanziaria impone regole a tutti, e pretende di controllare, anche attraverso le "cure" psichiatriche... (continua)
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