mercoledì
ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 15 - PROSSIMA USCITA
IN QUESTO NUMERO:
LA DEMOCRAZIA DEGLI ASSENTI
Di Antonella Randazzo
Se si utilizza la logica e la statistica si comprende che è del tutto sbagliato ritenere che nei paesi occidentali ci sia una “democrazia” basata sul multipartitismo. La propaganda è così potente che molti di noi lo hanno creduto, e alcuni lo credono ancora. Considerando paesi come la Gran Bretagna, gli Usa e il nostro, scopriamo che la maggior parte delle persone non ha alcun potere di influire sulla scelta di chi andrà al governo. Infatti, sono i partiti a scegliere i candidati, e inoltre la maggioranza degli aventi diritto al voto o non partecipa oppure non rientra nel novero di coloro che hanno “scelto” quel candidato (in realtà scelto dai partiti) che governerà. Per questi evidenti motivi si potrebbe parlare di una “democrazia” degli assenti, ovvero di quelli che non vanno alle urne e non hanno eletto il governo in carica. Paradossalmente, chi non vota (almeno molti di quelli che non votano) rappresenta colui che ha capito che il teatrino allestito e finanziato dalle solite persone (e che alla fine paghiamo noi stessi) serve ad impedire che le persone si organizzino per creare un vero sistema politico, che nulla ha a che vedere con quello attuale. .. (continua)
IL CLUB DEI BUGIARDI INCALLITI
Di Antonella Randazzo
Chi pensava che Berlusconi fosse l’unico bugiardo incallito si sbagliava. Infatti, egli è in buona compagnia di alti prelati e del papa. Si è rotto il muro del silenzio e sono saliti alla cronaca fatti sconcertanti e agghiaccianti di pedofilia e protezione della pedofilia, con prove inoppugnabili sulle responsabilità del papa e di parecchi alti prelati. Nonostante ciò, i personaggi implicati negano, e hanno persino raccolto parole di “solidarietà” da parte di alcune nostre autorità politiche. Si è mosso persino quel burattino di Alfano, cercando di intimidire chi sta facendo il suo dovere denunciando le responsabilità del clero. Nessuna delle nostre autorità ha preteso dal papa che, oltre alle parole di condanna, faccia anche qualcosa di concreto. Infatti, il clero che pratica la pedofilia rappresenta la chiesa, e non è pensabile che il Vaticano non abbia gravi responsabilità riguardo ai danni causati da questi personaggi. Il papa, se davvero fosse interessato ad affrontare il problema, si assumerebbe le sue responsabilità e si presenterebbe al processo che ha come imputato padre Ernesto Garcia Rubio, che avrebbe praticato la pedofilia in una parrocchia di Miami e in seguito è stato protetto dalle autorità cattoliche. Ogni persona è uguale di fronte alla legge, e il papa è una persona come tutte noi. I suoi legali vorrebbero affermare il contrario e stanno cercando di evitare che il “papa venga coinvolto nel processo o che documenti segreti siano citati in giudizio”. Chi non è colpevole non teme nulla e non nasconde documenti... (continua)
PER ELISA
Di solito non ci occupiamo dei casi di cronaca nera, ma la vicenda di Elisa Claps ha così tante caratteristiche paradossali da indurre a ritenere che non si tratta affatto di un caso di cronaca nera come tanti altri, ma di un crimine commesso da chi gode di speciale protezione e impunità.
Il caso poteva essere risolto da subito: la ragazza era stata vista per l’ultima volta nella chiesa della Santissima Trinità (Potenza) la mattina del 12 settembre 1993, l’imputato aveva le chiavi dei locali della chiesa e quel giorno stesso fu medicato e i suoi abiti, per sua stessa ammissione, erano sporchi di sangue. Il parroco era alle Terme.
Quale doveva essere il percorso logico degli inquirenti? Anche un ragazzino poteva arrivarci. E invece: gli abiti dell’indiziato non furono analizzati e i locali della chiesa non furono ispezionati... (continua)
LE NEUROSCIENZE: DALLA NATURA DELLA BESTIA ALLA CIVILTA’ DEL CAMBIAMENTO
In un film comico veniva chiesto al mitico Totò, “cosa pensa della civiltà?”, e l’attore rispondeva: “preferisco la jungla”.
Scherzosamente si diceva quello che da molto tempo viene detto in ambiti filosofici o di ricerca psicologica, ovvero che la situazione umana sarebbe singolare e per alcuni aspetti “disagevole”. Freud parlava di “disagio della civiltà” ad intendere che la “natura” degli esseri umani, che in fondo sono anch’essi animali, si ribellava alle restrizioni della “civiltà” producendo forme di nevrosi. In ambiti psichiatrici ci si chiedeva: la cosiddetta “civiltà” è davvero funzionale al progresso umano? Si dava per scontata la contrapposizione individuo/società, e si riteneva che una data cultura (quella occidentale) fosse l’emblema di tutto ciò che le “culture” potessero produrre... (continua)
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venerdì
DAL FASCIO ALLO SFASCIO Conoscere l’Italia per sapere cosa sta accadendo
Antonella Randazzo
DAL FASCIO ALLO SFASCIO
Conoscere l’Italia per sapere cosa sta accadendo
Fino a poco tempo fa, le parole ricorrenti sui giornali stranieri che puntavano l’attenzione sull’Italia non erano affatto lusinghiere: c’era chi scriveva “Berlusconi buffone”, chi parlava di un pericolo “bancarotta dello Stato” , e chi invocava il “salvataggio”.
Cosa stava realmente accadendo in Italia?
Perché gli italiani sono sempre più poveri?
Perché i giornali stranieri disprezzavano il governo di Berlusconi, ritenendolo responsabile della "debolezza dell'Italia", senza considerare che altri Paesi europei e anche gli Usa presentavano gli stessi problemi di "crisi del debito?"
Cos'è davvero questa "crisi del debito" e perché la ricchezza prodotta non basta mai?
Potrà il nuovo governo "risanare le finanze?"
Questo libro nasce per capire meglio la situazione in cui ci troviamo, e soprattutto per far emergere i modi possibili per uscire dalla situazione attuale, andando oltre la propaganda e i suoi mistificanti significati.
Per affrontare una situazione bisogna prima capirla bene. Per dirla con il giornalista e scrittore Domenico Bartoli: “Faccia piacere o no… nella Storia bisogna restare… Così facendo più facilmente capiremo perché dal regime soffocante del fascio siamo alla confusione… dello sfascio”.
Il libro considera la migliore produzione editoriale sulla Storia d’Italia, mirando a dare una panoramica chiara e semplice di quello che gli italiani hanno vissuto dall’avvento del fascismo fino all’epoca attuale, dal punto di vista sociale, politico, economico e finanziario.
L’obiettivo è quello di andare oltre la propaganda, trovando gli elementi che determinano i fatti dei nostri giorni e i potenziali per uscirne.
INDICE
INTRODUZIONE........................................................7
CAPITOLO I - COME FU IMPOSTO IL FASCISMO ……..............13
Par. I. 1 - Gli italiani e il fascismo
Par. I. 2 - Il culto della personalità
Par. I. 3 - Antifascismo vero e falso
Par. I. 4 - La Seconda guerra mondiale
Par. I. 5 - Resistenza e occupazione
CAPITOLO II – IL DOPOGUERRA ….................................99
Par. II. 1 - Il limite allo sviluppo
Par. II. 2 - Enrico Mattei
CAPITOLO III – GLI ANNI DELLA CONTESTAZIONE .............133
Par. III. 1 – Pace e guerra
Par. III. 2 – Sessantotto e oltre
CAPITOLO IV – LA GLOBALIZZAZIONE E
L’ECONOMIA ITALIANA ..….......................................179
Par. IV. 1 – La guerra di Oriana
Par. IV. 2 – Il berlusconismo
Par. IV. 3 – Economia e Finanza
Par. IV. 4 – Cause dei problemi italiani
Par. IV. 5 – Cos’è il Debito Pubblico
Par. IV. 6 – Gli italiani e la situazione economica
CAPITOLO V– L’ITALIA DEL NUOVO MILLENNIO ..…..........273
Par. V. 1 – Italiani in divenire
Par. V. 2 – Il Gruppo sociale
Par. V. 3 – Chi può cambiare l’Italia?
Par. V. 4 – Il nuovo Risorgimento italiano
BIBLIOGRAFIA....................................................355
INTRODUZIONE
Molti giornali esteri ci descrivono come un Paese in grave declino, con problemi gravissimi. Scrive Charlotte Jacquemart sul giornale svizzero "Neue Zürcher Zeitung": “L’Italia soffre la penale Berlusconi”. Il giornale spagnolo "El País" scrive: “Berlusconi si è trasformato in un populista senza popolo e non c’è nulla di più patetico né di più dannoso”. Aggiunge il giornale brasiliano "Monitor Mercantil": “L’unificazione italiana, vecchia di più di un secolo e mezzo, è un esempio caratteristico di come l’unificazione monetaria ed economica, insieme all’unificazione politica di una regione specifica, invece di sfociare nell’eliminazione delle disuguaglianze nei territori lontani dal centro, possano aumentarle e portarle a un punto di massima esasperazione… In Italia non è solo Berlusconi ad essere in crisi, ma la stessa Seconda Repubblica nata dalle ceneri della Prima, all’inizio degli anni ‘90, e dopo la decadenza della Democrazia Cristiana.”
Si legge sul giornale svizzero "Basler Zeitung": “Il miracolo Berlusconi è finito. Le possibilità che possa sopravvivere alle prossime elezioni politiche sono davvero scarse… Molti italiani sicuramente ne hanno abbastanza degli scandali… L’Italia certo in confronto è uscita bene dalla crisi, e gli italiani sono degli attenti risparmiatori, ma notano che ora non si va avanti”.
La pubblicazione brasiliana "Diário Comércio, Indústria & Serviços" si avventa contro il nostro Paese parlando di “Farsa italiana”. E addirittura, l’economista della New York university, Nouriel Rondini scrive: “In Giappone si rischia di avere presto il sesto premier in soli 5 anni in termini di instabilità politica, peggio dell’Italia degli anni 1960-70! Con l’aggravante che lì c’è un buffone come Silvio Berlusconi.”
Ma qual è la vera situazione del nostro Paese, e come hanno influito i fatti accaduti quest’anno?
Questo libro nasce per capire la situazione dell’Italia nelle sue caratteristiche che la accomunano ad altri Paesi europei e negli aspetti particolari italiani.
Partiamo da un periodo assai importante della nostra Storia, che anche oggi può farci capire molto dell’Italia. Per dirla col giornalista e scrittore Domenico Bartoli: “Faccia piacere o no… nella Storia bisogna restare… Così facendo più facilmente capiremo perché dal regime soffocante del fascio siamo alla confusione… dello sfascio” (1).
I muri maestri della Finanziaria non possono essere toccati. Affrontiamo una situazione che non si era verificata negli ultimi 25 anni. Il risultato è notevole e la maggioranza può rivendicarne la piena paternità... So che vengono mosse delle critiche a questa Finanziaria. Dicono che bastavano 15 miliardi, ma sarebbero stati solo per il risanamento. Che è fatta solo di tasse, e invece i tagli ci sono. Che mancano le riforme, ma è difficile farle con la finanziaria. La strada delle riforme va programmata e non sarà indolore. Dicono anche che la Finanziaria punisce l'impresa ma questa ne è invece l'unica beneficiaria. Che non ha una missione, ma spetta a noi indicarla sapendo che il problema non è evitare l' uscita dall'Ue ma di spiegare che qui lavoriamo per un paese con orizzonte più alto. (2)
Chi ha detto queste parole? Berlusconi? No, Tommaso Padoa-Schioppa nel 2006, quando era ministro dell'Economia del secondo Governo Prodi.
Bisogna capire perché da anni le nostre autorità ci ripetono sempre le stesse cose, come una litania.
Ci viene chiesto un sacrificio con la promessa di un miglioramento, ma passano gli anni e siamo sempre al punto di prima, anzi le cose peggiorano. Siamo arrivati a ben due manovre nell’arco di soli due mesi, una di oltre 54 miliardi, dopo i circa 47 miliardi della manovra di luglio.
Chi incassa tutti questi miliardi?
Perché da tempo ormai le nostre autorità non parlano di sviluppo economico e di occupazione?
Perché molte aziende falliscono o si trovano in serie difficoltà e il governo non fa nulla?
Perché cresce il precariato e la disoccupazione ma il governo non da’ a questi problemi il peso che dovrebbero avere?
Negli ultimi tempi i mass media hanno seminato ansia e insicurezza gridando alla “crisi”.
Ma qual è la causa di questa “crisi” e di tanto allarmismo?
Questo libro racconta la Storia d’Italia come mai è stata raccontata, per poter mettere in chiaro le caratteristiche peculiari del nostro Paese, la situazione degli ultimi anni, e i potenziali per uscire dal pantano in cui oggi l’Italia si trova.
Quest’anno le nostre autorità hanno organizzato la festa del 150° anniversario dell’Unità.
Che significato hanno avuto questi festeggiamenti?
Bartoli, si stupì nel vedere un’insegna che diceva “Gelati all’italiana”. Egli notò che il termine “all’italiana” da tempo è utilizzato in modo ironico e dispregiativo, come si può capire da un titolo dato ad un film divertente del 1961, "Divorzio all’italiana".
Fare “all’italiana” è stato inteso come fare in modo approssimativo, confuso, disordinato, furbesco e poco onesto. Mentre molti francesi e inglesi non difettano in sciovinismo, e lo slogan più diffuso tra gli americani è “ti meriti l’America!”, diversi autori, riguardo agli italiani, parlano di “patriottismo capovolto”.
Gli italiani sarebbero più orientati a trovare i difetti della propria nazione piuttosto che i pregi. A testimonianza di questo ci sono gli usi del linguaggio comune, come osserva Bartoli:
“Espressioni come ‘genio italico’, ‘patria del diritto’, ‘primato italiano’, eccetera, hanno rovesciato esattamente il loro significato: prima esaltavano, ora deridono il sentimento nazionale. Non che manchino i motivi, i fatti, gli episodi, i personaggi per arricchire e popolare la tragica e grottesca epopea. Il nuovo pantheon che i patrioti capovolti hanno edificato per il loro culto è pieno di figure e di motti, e celebra date memorabili e imprese leggendarie. Anzi, è così denso di avvenimenti e di eroi che i suoi temi possono passare dalla descrizione entusiastica delle vergogne militari a quella della corruzione civile, alternando sapientemente il racconto della viltà degli italiani (vera o immaginaria) alla dimostrazione della loro incapacità di governarsi e a lasciarsi governare. Gesta Dei per italos. Questo modo di ragionare è diffuso, dove più dove meno, in ogni ceto, partito o gruppo perché ognuno trova qualche motivo di protesta e di risentimento contro la comunità nazionale… Da tutte le parti dello schieramento politico, così, le critiche più aspre, le denunce più insultanti, convergono nell’attacco contro l’astrazione chiamata Italia. ‘Questo Paese!’, ‘Che Paese!’ esclamano i critici, i denunciatori come se non fosse il loro Paese. De Grulle parlava della sua patria come di una persona viva e sacra: Notre dame la France. Per molti di noi, invece, l’Italia è diventata un diavolo, sia pure bonario il più delle volte. Le accuse muovono da punti di vista diversi, e diversi sono i fatti contestati, ma la violenza delle espressioni è pressappoco la stessa. L’unanimità si fa nella condanna senza scampo dell’Italia, cioè di noi stessi. La strana concordia nazionale sorge da stati d’animo e interessi contrastanti, ed è in realtà lo specchio delle nostre insanabili divisioni. Da essa non viene una manifestazione di solidarietà sia pure perversa: ne deriva un’altra serie di motivi di profonda lacerazione, attenuati soltanto dallo scetticismo alla fine trionfante in tutti e su tutto… Sostengo… che il tono del pessimismo trionfante è spesso eccessivo e odioso, e che, se si vuole salvare l’Italia, bisogna, prima o poi, rovesciare questa tendenza distruttiva.”(3)
Se questa considerazione è vera, occorre capire da cosa deriva e come influisce sui fatti del nostro Paese la tendenza italiana al pessimismo e ad avere uno scarso orgoglio italiano. Di certo ci sono parecchi giornalisti e pseudo-intellettuali che hanno sfruttato questa tendenza italiana per attirare l’attenzione e convincere. Nel panorama dei giornalisti e scrittori non è difficile trovare chi particolarizza la situazione italiana, la riduce alle beghe politiche e ad un gruppo di corrotti e mafiosi, di cui denuncia le malefatte, convinti che altri paesi, persino l’Albania, siano migliori del nostro. Non meno rari sono quelli (politici, giornalisti o scrittori) che vorrebbero risolvere i problemi italiani con le loro frasi dette senza approfondire la complessa situazione: “bisogna che ci sia un ricambio della classe politica”, “il cittadino deve essere attivo”, o “la classe politica è debole”, “siamo colpiti perché non c’è dialogo politico”, oppure "Serve un governo tecnico", ecc.
In questo libro si parla anche di come i problemi italiani vengono intesi dalle autorità, e di quello che i mass media non dicono, lasciando incomprensibili alcuni fatti importanti.
La domanda principale è: Perché uno dei paesi più belli del mondo, con un patrimonio storico, artistico, e paesaggistico che non ha eguali, è sempre più sceso in graduatoria persino nel settore del turismo?
E che dire del settore della moda, in cui l’Italia ha sempre primeggiato?
Perché l’imprenditoria italiana si trova così in difficoltà?
Cosa sta accadendo all’Italia?
Serve ancora chiedere, come fanno alcuni, un “ricambio della classe politica” o un “governo forte”?
Se approfondiamo, notiamo che c’è un settore che non soltanto non ha crisi, ma ha avuto un incremento enorme: da circa 14 miliardi del 2001 è salito a oltre 60 miliardi del 2010.(4) Si tratta del mercato italiano del gioco d’azzardo. Negli ultimi anni i giochi numerici (SuperEnalotto e WinForLife) hanno incrementato le entrate miliardarie, come tanti altri giochi.
Cosa sta succedendo per indurre milioni di italiani a credere che soltanto la strada della “fortuna” possa dare loro il benessere economico?
Cosa si sta vivendo oggi in Italia?
Quando la nostra attenzione va al passato, e vediamo le folle che osannavano Mussolini ci chiediamo: com’è stato possibile? Com’era possibile acclamare persino un annuncio di guerra?
Com’era possibile non accorgersi di quello che stava realmente accadendo?
Come potevano gli italiani dell’epoca essere così ignari e obbedienti al regime?
Il libro spiega come fu possibile tutto questo, provando che è più facile capire il passato che il presente, dovendo, nel caso in cui gli eventi riguardano le nostre vite, avere a che fare con la nostra situazione emotiva ed esistenziale.
Ogni popolo si trova in un contesto sociale, culturale, mediatico e politico, e dall’esterno riceve determinate informazioni e stimoli. E’ questo contesto ad avere potere nel determinare la comprensione degli eventi che accadono, inducendo a far propri determinati significati avallati dal mainstream e dalle autorità, o ad andare oltre.
Più un sistema è corrotto, più le autorità che giustificano e avallano quel sistema avranno bisogno di produrre significati divergenti dalla verità, producendo una serie di menzogne che hanno lo scopo di proteggere quel sistema.
Le domande che emergono sono: Quanti cittadini ad oggi sono spinti ad accettare ciò che non dovrebbero accettare? Quanti hanno il coraggio di ragionare in modo autonomo rispetto alle fonti ufficiali? Quanti sono disposti ad applaudire quel politico che appare autorevole, senza approfondire a chi realmente è asservito?
Il libro considera la specificità della situazione italiana, analizzando fatti storici e sociali, che permettono di chiarire eventi e scelte che determinano la situazione italiana dei nostri giorni.
I fautori del Risorgimento dicevano che bisognava “fare gli italiani”, dopo si è parlato di “fare l’Europa”, ad intendere quell’unità economica e finanziaria che oggi più che mai appare fragile, quando non pericolosa e inquietante.
Il libro analizza anche tutti i passaggi importanti che hanno condotto ad aderire all’Unione Europea, e le conseguenze che si ebbero. Mettendo a fuoco i fatti finanziari, economici, e politici più importanti vissuti dagli italiani negli ultimi decenni, è possibile capire appieno il significato della “crisi” degli ultimi anni, e soprattutto cosa sta accadendo nella società civile, e cosa potrà accadere in un futuro assai prossimo.
NOTE
1) Bartoli Domenico, "Gli anni della tempesta. Alle radici del malessere italiano", Editoriale Nuova, Milano 1981, p. 41.
2) http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/10/29/offensiva-di-fassino-rutelli-piu-riforme.html
3) Bartoli Domenico, "Gli anni della tempesta. Alle radici del malessere italiano", op. cit., pp. 90-91.
4) Fonte: Quotidiano.net
ALCUNE DOMANDE A CUI IL LIBRO RISPONDE
- Come fu imposta l’ideologia fascista?
- Che tipo di società si ebbe in seno al fascismo?.
- Quali fatti importanti della Seconda guerra mondiale non sono stati detti?
- Cosa possono imparare gli italiani di oggi dalla conoscenza del periodo del fascismo?
- Chi erano realmente gli antifascisti?
- Quali furono le caratteristiche del dopoguerra dal punto di vista politico, economico e finanziario?
- Quali furono i fatti significativi della Resistenza?
- Quali sono i rapporti dell’Italia con l’Europa e il resto del mondo?
- Cos’è la Globalizzazione?
- Cos’è il neoliberismo?
- Quali sono i prodotti finanziari più diffusi e come incidono sull’economia?
- Quali sono gli avvenimenti più importanti degli anni Ottanta e Novanta?
- Quali sono le caratteristiche più importanti dell’Italia del nuovo millennio?
- Che effetti sta producendo la crisi del 2011 nel nostro Paese?
- Quali sono i potenziali degli italiani?
- Chi incassa il debito pubblico?
- Come agiscono e quali sono i Movimenti, i Partiti e le Associazioni che si sono formati in Italia negli ultimi anni?
- Che progetti di cambiamento politico, economico e finanziario esistono?
COME ORDINARE IL LIBRO:
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sabato
ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 14 - PROSSIMA USCITA
IN QUESTO NUMERO:
BANCHE ALLA SBARRA
Di Antonella Randazzo
Una notizia di grande importanza: per la prima volta al mondo ben quattro banche saranno processate per truffa ai danni di un Ente locale. Le banche Ubs, Deutsche Bank. J.P. Morgan e Depfa Bank hanno truffato il comune di Milano attraverso i “derivati” e incassato illecitamente almeno 100 milioni di euro. Il processo dovrebbe iniziare il 6 maggio, e vedrà alla sbarra 11 manager delle banche (fra questi c’è anche Gaetano Bassolino, figlio del governatore uscente della Campania), oltre a Giorgio Porta, ex direttore generale di Palazzo Marino e l’”esperto” per la “ristrutturazione del debito comunale” Mauro Mauri.
L’ex sindaco Gabriele Albertini sostiene di avere “fiducia” nei suoi ex collaboratori Porta e Mauri, come se nulla fosse accaduto.
Le banche hanno emesso un bond trentennale irregolare, che doveva essere pagato dal comune in un’unica soluzione nel 2035... (continua)
STAFILOCOCCHI E LESTOFANTI
Di Antonella Randazzo
Ennesima truffa ai danni della Sanità, scoperta questa volta in Puglia dalla Procura di Bari. Nell’Asl di Lecce ci sarebbero state parecchie irregolarità, avallate dall’ex vicepresidente della giunta regionale pugliese del Sandro Frisullo (Pd). Suoi complici erano diversi medici e funzionari della Asl.
Frisullo, oltre alle “mazzette” avrebbe ottenuto anche “prestazioni sessuali con escort” in cambio dei vantaggi dati alla società di Gianpaolo Tarantini.
Non molto tempo fa già la Procura barese aveva scoperto l’esistenza di un gruppo di personaggi con incarichi importanti nella Sanità, protetti dai politici, che controllavano concorsi e nomine. Negli ultimi anni non sono stati pochi gli scandali della Sanità. Da questi scandali si evince che le autorità non soltanto non controllano quello che accade nel settore sanitario, ma spesso sono complici. Come mai un settore che costa più di cento miliardi di euro è lasciato preda di mafiosi e truffatori?...(continua)
IN RICORDO DI UNA STRAGE IGNORATA
Barbara Rizzo Asta e i suoi due bimbi gemellini di sei anni Salvatore e Giuseppe morivano il 2 aprile 1985. Non erano loro il bersaglio dell’ordigno di potenza micidiale attivato da mani mafiose. La persona che si voleva colpire si salvò miracolosamente. Si tratta di un giovane giudice, Carlo Palermo, che quel giorno transitava con la sua vettura tra Pizzolungo e Trapani e avvicinandosi ad una curva vede esplodere l’ordigno che avrebbe dovuto ucciderlo.
La solita regia simile a quella di Capaci e di altri terribili attentati. Ma questa strage ha qualcosa di particolare: è stata pressoché ignorata o “dimenticata” dai politici, dai media e persino negli ambienti giudiziari. Un’altra particolarità è che il magistrato condannato a morte non stava affatto conducendo indagini nel Sud Italia e si trovava a Trapani soltanto da poche settimane... (continua)
DA DON CAMILLO A DON MATTEO
Di Antonella Randazzo
Esistono ben radicati nella mente di moltissime persone diversi concetti creati e ben rafforzati dalla propaganda. Alcuni di questi assunti sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo e, dunque, chi se ne discosta o li confuta può suscitare reazioni emotive esagerate oppure può essere guardato con diffidenza o trattato da imbecille. Ad esempio, nelle produzioni che avevano come protagonisti Peppone e Don Camillo c’era l’idea che gli allora partiti di “sinistra” fossero critici verso la religione e che, viceversa, i preti dovessero difendere la “fede” dai “materialisti comunisti”. Nessuno diceva che in realtà in Italia, già dai tempi della resistenza, molti di coloro che si professavano di “sinistra” erano anche cattolici. Si voleva creare un’antitesi, una divisione, per indurre i credenti a non aderire ai partiti social-comunisti.
La figura di Peppone, quale politico integro difensore dei lavoratori veniva contrapposta a quella di Don Camillo, prete devoto alla visione trascendentale dell’esistenza e degli eventi... (continua)
NEI MEANDRI DELLA PSICHIATRIA: SE LA SCIENZA NON SA COS’E’ LA MENTE, COME PUO’ CURARLA?
(Settima parte)
Il punto principale di una possibile nuova Psichiatria verte sulla considerazione di quegli aspetti che la scienza ufficiale non considera "razionali" e dunque esclude. Ad esempio, l'empatia, l'intuito, la capacità di accettare l'altro anche se diverso dalla maggior parte delle persone, e la considerazione olistica dell'essere umano. Un altro aspetto importante riguarda la considerazione dell'assetto autoritario di potere, in cui un'oligarchia economia e finanziaria impone regole a tutti, e pretende di controllare, anche attraverso le "cure" psichiatriche... (continua)
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mercoledì
ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 13 - PROSSIMA USCITA
IN QUESTO NUMERO:
SVENDITE DI FINE REPUBBLICA
Di Antonella Randazzo
Chi non ricorda quella scena del film "Totòtruffa" in cui Totò cerca di vendere ai turisti la fontana di Trevi? Faceva ridere, certo, ma quello che tratteremo in questo articolo non fa molto ridere anche se è molto simile nel contenuto. Non fa ridere perché è vero.
Correva l’anno 1992. Fu un periodo pregno di eventi, molto significativi per il nostro futuro. L’anno della svendita della nostra Repubblica. Sono passati diversi anni, eppure molti italiani non sanno cosa accadde, pur soffrendo per le conseguenze di quello che fu deciso. Molti non sanno che persino il territorio nazionale e gli edifici storici patrimonio culturale degli italiani diventarono “merce”. Una merce in vendita, e non al miglior offerente ma al più potente... (continua)
STORIA DEL FILMATO SCANDALISTICO
Di Antonella Randazzo
Il pm di Milano Frank Di Maio sta indagando su presunte estorsioni ai danni di alcuni personaggi politici e dello spettacolo. L’indagine è stata chiamata “Vallettopoli 2” ma fra le vittime ci sarebbero anche personaggi appartenenti agli alti livelli della politica, che sono stati ricattati con somme superiori ai 300mila euro. Gli indagati sono 4, ma, a detta del consulente informatico Gioacchino Genchi, che ha lavorato per diverse procure, “i fotoricatti – specie ai politici- sono commissionati dai servizi segreti… Si tratta di scatti frutto di un pedinamento costante, scientifico, da parte di persone che hanno informazioni precise sugli spostamenti delle personalità che vanno poi a fotografare”... (continua)
OPINIONI E VERITA’
Come tutti sanno, è stata creata una versione ufficiale sull’11 settembre, che ha alcuni aspetti del tutto assurdi, ad esempio sarebbe stato trovato un documento cartaceo in un attentato in cui persino l’acciaio si sarebbe dissolto.
La versione ufficiale dell’11 settembre è una delle tante prove di come il sistema attuale si regga sulla capacità dei mass media di far vedere la “realtà” ai cittadini. Ma i media possono creare “realtà” di sana pianta, su molti argomenti... (continua)
NEI MEANDRI DELLA PSICHIATRIA: SE LA SCIENZA NON SA COS’E’ LA MENTE, COME PUO’ CURARLA?
(Sesta parte)
Mettere l'etichetta di "malattia mentale" non serve a capire né la causa né la caratteristica del comportamento deviante o non comprensibile. Non serve a capire cosa sta sentendo o pensando quella persona, quali sono i suoi bisogni e i suoi scompensi. Secondo Sacks, il paziente psichiatrico vive una realtà che non sa raccontare, e l'unico modo per capirlo è attraverso l'empatia, entrando nella particolare dimensione del suo "romanzo neurologico". Attraverso la narrazione clinica, egli penetra nel difficile territorio della malattia, per poter comprenderne le ragioni oscure, che la scienza ufficiale ignora. Egli scopre che in taluni casi può crearsi il paradosso di capire che la malattia è parte integrante della psiche del soggetto, e che volerla eliminare sarebbe come mutilare il paziente... (continua)
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