sabato

ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 1 - DI PROSSIMA USCITA



IN QUESTO NUMERO:

LETTERINA A BABBO NATALE
I Diritti umani e il Trattato di Lisbona

Di Antonella Randazzo


Durante l’amministrazione Reagan, l’allora ambasciatore Jeane Kirkpatrick definì la Dichiarazione dei Diritti dell'uomo del 1948 una "letterina a babbo natale", riferendosi in particolare all'articolo 25, che parla dei diritti economici dell'uomo. L’ambasciatore voleva far notare che il sistema può ammettere l’approvazione di leggi a garanzia dei diritti umani, ma che poi di fatto prevarrà il potere di un’oligarchia mai eletta da nessuno, portatrice di un potere avido e basato sulla menzogna. Come ha osservato crudamente Gore Vidal: "I loro cuori sono chiaramente altrove, a far quattrini, lontano dai nostri finti templi romani, dove, ahimè, ci rimangono solo le loro teste, che sognano la guerra, preferibilmente contro paesi deboli e periferici".
Da recente, l’approvazione del Trattato di Lisbona rende anche le Costituzioni nazionali proprio come “letterine a Babbo Natale”. Infatti, diversi articoli di questa sorta di “super-Costituzione” rendono di fatto impossibili i diritti garantiti dalle Costituzioni nazionali... (continua)



L'ULTIMA ARISTOCRAZIA
Quell’inconsapevolezza vantaggiosa che gli europei pagheranno cara

Di Antonella Randazzo


Volti impensieriti, occhi sempre più perplessi. Gli europei negli ultimi decenni stanno comprendendo che il modello economico-finanziario occidentale non è quello che credevano essere.
Nell’area dell’euro le cose sono ancora peggiori: la nuova moneta ha roso il valore della vecchia, con conseguenze significative sulla qualità della vita delle famiglie. In Italia addirittura il valore della moneta è stato quasi dimezzato, decretando l’impoverimento di tutti i lavoratori.
Alla fine della Seconda guerra mondiale, con l'entusiasmo della ricostruzione e la speranza in un futuro di pace, in Europa si diffuse l'idea che vi fossero le condizioni per attuare importanti riforme sociali.
Nei paesi dell'Ocse crebbe sempre più la fiducia verso un futuro in cui i lavoratori e le classi meno abbienti avrebbero significativamente migliorato la propria condizione economica. Gli anni Cinquanta si aprirono con un deciso avvicinamento delle classi lavoratrici alle idee socialiste e comuniste. Molte persone condividevano l'idea che i lavoratori dovessero partecipare alle decisioni delle imprese, che si dovesse riformare la legislazione sulle pensioni, e che la ricchezza fosse destinata ad essere ridistribuita. Persino Winston Churchill, quando nel 1951 tornò al potere, si convinse che occorreva lasciare che le "riforme socialiste" venissero attuate.
Il modello politico-economico europeo aveva ricevuto benefici dalla vicinanza a zone d'influenza sovietica (a cui la propaganda dell’epoca celebrava i presunti vantaggi “comunisti”) e, soprattutto negli anni Settanta, le rivendicazioni sindacali avevano sortito parecchi effetti positivi, migliorando nettamente la situazione dei lavoratori europei. Lo Stato sociale venne migliorato, per non creare una differenza evidente fra le condizioni dei cittadini dell'area socialista e quelli dell'area Usa.... (continua)


ALTRE NOTIZIE DEL GIORNALE:

I COMPARI

Di Antonella Randazzo



Due personaggi reciprocamente fedeli: Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi. E da questa fedeltà sono derivati molteplici vantaggi, ma soltanto per loro stessi. Per gli italiani ha significato maggiore controllo mediatico e la truffa del far credere che i due fossero rivali.
Oggi Berlusconi promuove D'Alema come Ministro degli Esteri dell'Unione Europea.... (continua)


INFLUENZA SUINA: VACCINO O CIPOLLE?
Una bizzarria o un metodo antico ed efficace?



Dai tempi degli egizi la cipolla sembra essere stata usata come rimedio a tanti mali per le sue proprietà disinfettanti. Ci sarebbe addirittura qualche studio che la analizza come rimedio per l'influenza. Si tratta di una ridicola bufala? Eppure anche persone sensate hanno parlato di una proprietà... (continua)





RUBRICA DI SCIENZA:

LA FISICA QUANTISTICA POTREBBE DAVVERO CAMBIARE LA VITA DI TUTTI I GIORNI?

Di Antonella Randazzo




Sempre più scienziati concordano nel definire la realtà "energia" e non "materia" nella medesima accezione della vecchia concezione newtoniana. Secondo tale approccio la razionalità non dovrebbe essere utilizzata come unico metro del “reale”, poiché in tal caso sfuggirebbero aspetti della realtà non razionalizzabili o non conoscibili attraverso il metodo della logica scientifica attuale. Un fatto può essere non logico ma ugualmente comprensibile, come ad esempio l’empatia che si stabilisce fra una madre e un bambino appena nato, oppure fra un essere umano e un cane. Molti altri esempi ci vengono offerti dalla meccanica quantistica. Come osserva il geologo Gregg Braden: “La scienza è un linguaggio… ma rappresenta solo un linguaggio che descrive il nostro mondo, il nostro universo. Vi sono dei posti in cui la scienza non è ancora entrata e non riesce ancora a capire come funzionano le cose, vi sono altri linguaggi che descrivono il nostro mondo”.... (continua)

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