domenica
ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 16 - PROSSIMA USCITA
IN QUESTO NUMERO:
LA CREAZIONE DEL POPOLO-BAMBINO
Di Antonella Randazzo
Quello che leggerete in questo articolo può sembrare un mero riferimento al passato degli italiani, ma in realtà non è così. Come accade agli individui, anche i popoli, finché non diventano consapevoli della loro Storia e dei condizionamenti esterni, sono costretti a rivivere le medesime problematiche del passato, seppure in forme diverse.
Negli ultimi decenni, le televisioni di Berlusconi hanno dato il colpo di grazia ad un popolo, purtroppo, da sempre abituato a sottostare ad un potere iniquo. Come scrisse Carlo Rosselli a proposito dell’avvento del fascismo: “Mussolini fornisce la misura della sua banalità quando considera il problema della autorità e della disciplina come il problema pedagogico essenziale per gli italiani. Vivaddio non è questo che occorre insegnare agli italiani! Da secoli si piegarono a tutti i domini e servirono tutti i tiranni".
Ma gli italiani non sono stati sempre così passivi verso il potere che usurpava la loro legittima sovranità. C’è stato un tempo in cui molti cittadini italiani hanno cercato di creare una vera democrazia, riconoscendo i loro tiranni e reagendo con coraggio... (continua)
DISCUTERE IL NULLA
Di Antonella Randazzo
Tante pagine sono state scritte sull’ossessione del controllo degli attuali personaggi al potere, ed è stato citato il “Grande fratello” come emblema di un controllo pervasivo e “mutilante”. Ma non molto è stato detto sui motivi di questo controllo ossessivo che, certo, non è fine a se stesso. Non tutti si rendono conto che il controllo può avere come scopo lo “svuotamento del cervello”. Cosa c’entrano i neuroni con l’occhio onnipresente delle autorità?
Purtroppo c’entrano. Infatti, se consideriamo i “reality”, possiamo accorgerci facilmente che attorno a queste trasmissioni, sostanzialmente prive di contenuti, si muovono una serie di personaggi e altre trasmissioni. Lo scopo? Discutere il nulla. Ovvero, abituare il cervello a rimanere negli aspetti più superficiali dell’esistenza, oppure a ruotare attorno a cose inutili, che non riguardano la nostra esistenza e che non possono in alcun modo migliorare noi stessi o la realtà... (continua)
ALLEGRO MA NON TROPPO
“Li chiamano ‘surreali’ per non ammettere che sono veri” dice Antonio Albanese dei suoi personaggi.
"Personaggi" è stato il titolo dell’ultimo spettacolo di questo bravo attore, che ha avuto molto successo in diverse città italiane. In questa rappresentazione presentava “tipi umani” caratterizzati dal caos esistenziale, e altri che questo caos lo creano, alimentando cinismo, paure, egoismo e prevaricazione. I suoi spettacoli si basano proprio su figure variegate, che riassumono lo stato dei tempi nostri.
Ad esempio, Cetto La Qualunque è il politico “moderno”, che sa accettare la “nuova politica” dell’inganno, del cinismo e del servilismo verso i potenti. Egli disprezza i vecchi valori umani, perché li ha sostituiti con disvalori più “convenienti, pratici e concreti”... (continua)
LE NEUROSCIENZE: DALLA NATURA DELLA BESTIA ALLA CIVILTA’ DEL CAMBIAMENTO
(Seconda Parte)
Agli anni Settanta dello scorso secolo risalgono i primi studi scientifici sulle variazioni cerebrali e fisiologiche che si hanno durante la meditazione. Il fisiologo Robert Keith diresse il primo studio presso l’università della California, a Los Angeles. Egli poté constatare che durante la meditazione si crea uno stato di profondo rilassamento, che attenua stress e ansia. La meditazione diminuisce il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca, e aumenta la resistenza della pelle. Questi risultati furono confermati da centinaia di studi successivi... (continua)
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