tag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post8693374674133504799..comments2010-05-07T08:09:27.830+02:00Comments on NUOVA ENERGIA: LIBERTA’ SOTTO CONDIZIONE E I CECCHINI DELL’ARBITRIOESPAVOhttp://www.blogger.com/profile/08781307831861799808noreply@blogger.comBlogger19125tag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-74897335866748281342009-04-10T11:42:00.000+02:002009-04-10T11:42:00.000+02:00Cara Bianca, con il tuo percorso di consapevolezza...Cara Bianca, con il tuo percorso di consapevolezza tu stessa stai offrendo una concreta opportunità alla tua esistenza: quella di essere più vera, più profonda e più "umana". Questa è una splendida speranza che si offre a tutti, e che nel tempo sempre più persone coglieranno. E' ciò che conta veramente: vivere una vita autentica, in armonia con ciò che sentiamo di essere e con ciò che amiamo fare. Il mondo cambierà quando molte persone sceglieranno questo percorso che esclude crimini, tirannie e inutili sofferenze.ESPAVOhttps://www.blogger.com/profile/08781307831861799808noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-607807989483898452009-04-10T11:24:00.000+02:002009-04-10T11:24:00.000+02:00Ciao Antonella,grazie per il tuo blog.E' da relati...Ciao Antonella,<BR/>grazie per il tuo blog.<BR/>E' da relativamente poco tempo che ho iniziato a farmi delle domande, e' un percorso che ho intraprso anche grazie a mio marito. Lui si è sempre interessato a quella che credevamo essere un'informazione alternativa e utile, ma che poi abbiamo compreso meglio grazie al tuo post sui gatekeepers. Adesso cerco di farmi sempre delle domande prima di fare delle scelte. Perchè quando ero triste mi compravo dei vestiti su internet? Perche' prima di uscire con gli amici dovevo essere truccata e pettinata di tutto punto, per sentirmi bene? Perchè sto acquistando questo prodotto? Ho davvero bisogno di una crema anticellulite, di un ammorbidente o di una tisana depurativa???? Ora so che lo shopping come terapia gratificante è solo un'idea che mi hanno indotto a credere ed è solo l'ennesimo modo per buttare via i (pochi) soldi che guadagno. So che posso scegliere di truccarmi ma devo anche sapere che non esiste un cosmetico che non abbia sostanze alla lunga nocive all'organismo. So che al primo leggero mal di testa non è il caso di ingurgitare medicine i cui effetti collaterali sono peggiori dei benefici. So che il concetto di "fuori moda" è stato inventato solo per vendere prodotti di cui altrimenti non avremmo bisogno, non avendo ancora consumato quelli posseduti...So che la tv e i giornali sono inattendibili, e per farsi una propria opinione occorre valutare piu' fonti e usare strumenti non controllati. Ma basta tutto questo? Io sinceramente credo di essere ancora nella fase "paura e rabbia"...esco la mattina di casa, vedo le belle scie sopra la mia testa, guardo le pubblicità nei cartelloni che offendono la nostra intelligenza...e mi chiedo ne usciremo? C'è speranza? Voglio costruire una famiglia e sono contenta di essere riuscita a disinnescare certi meccanismi di cui prima non ero cosciente, e spero di trasmettere questo ai miei futuri figli, ma basterà? Sono sorpresa di trovare persone ancora capaci di pensare, e forse se sono riuscita a capire anch'io, che ero una consumatrice cieca e totalmente controllata, c'è speranza ;-)<BR/>Lo spero davvero. Bisogna tenere duro, cercare di stare svegli anche se non è facile e apparentemente ci si sente peggio di prima.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-72875283245735084202009-03-21T13:04:00.000+01:002009-03-21T13:04:00.000+01:00Daria, grazie per il tuo apprezzamento. Non ho anc...Daria, grazie per il tuo apprezzamento. Non ho ancora letto il libro che segnali però dato il tuo giudizio così positivo credo che lo leggerò senz'altro in futuro.ESPAVOhttps://www.blogger.com/profile/08781307831861799808noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-28382834263484542752009-03-21T12:09:00.000+01:002009-03-21T12:09:00.000+01:00Salve Antonella, non lascio un commento al tuo pos...Salve Antonella, non lascio un commento al tuo post che come al solito è straordinario, ma vorrei sapere se conosci il libro "I ragazzi felici di Summerhill" di A.S. Neill. Mi farebbe piacere avere un tuo commento dato che lo sto leggendo e lo trovo a dir poco "illuminante" in quanto mamma.<BR/>Daria.dariadghttps://www.blogger.com/profile/04719709118196563819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-41334918711555169002009-03-20T19:25:00.000+01:002009-03-20T19:25:00.000+01:00Si può partire da se stessi quando la realtà disto...Si può partire da se stessi quando la realtà distorta dalla nostra mente accresce le nostre potenzialità intellettuali e tutto sembra divenire più vero?<BR/>C'è liberta quando c'è pensiero esperienza conoscenza ? O c'è libertà quando il pensiero muore ?sluniavciqhttps://www.blogger.com/profile/03206159983584132978noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-67246336278854152662009-03-20T16:54:00.000+01:002009-03-20T16:54:00.000+01:00Per Titti,Io ho figlie piccole, proprio per questo...Per Titti,<BR/>Io ho figlie piccole, proprio per questo ho deciso di vivere senza TV, d'accordo con mia moglie. Se c'e' bisogno di intrattenimento video, casomai prendiamo insieme cartoni in DVD dalla biblioteca locale.<BR/>Senza parlare della fogna chiamata televisione italiana in genere, anche alcuni canali satellitari cosiddetti per bambini veicolano messaggi violenti e promuovono esempi di donne-bambine degradanti, sempre subalterne rispetto ai maschi, solo interessate allo shopping e alla seduzione. Questo soprattutto in certe mega produzioni americane che ci arrivano furbamente sotto forma di "tv per bambini/ragazzi".<BR/>Voglio che le mie figlie sappiano che sono pari agli uomini, che il detersivo lo puo' usare anche il papa' (e infatti lo usa), che non devono sbattere le ciglia per ottenere qualcosa e che per avere successo non si deve per forza aspirare ad essere una cantante pop o una principessa o essere magra come un chiodo. <BR/>Per noi grandi, poi, la TV stava diventando una noia mortale, per cui nessun rimpianto. Si legge molto di piu, si gioca di piu'. Anche alle figlie, dopo una certa resistenza iniziale, la cosa sembra piacere. Insomma, non credo che la televisione debba essere l'unica o la principale "finestra" verso l'esterno.Unknownhttps://www.blogger.com/profile/07329733389441856783noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-78714079318157143482009-03-20T16:53:00.000+01:002009-03-20T16:53:00.000+01:00Essere libero per me è avere un pezzetto di terra ...Essere libero per me è avere un pezzetto di terra di 4000mt che dia da sfamare la mia famiglia di 4persone con frutta,verdura, grano ed orto, qualche gallina un cane, un gatto 4 pesci rossi, il sole la luna le stelle.<BR/>Se ogni famiglia si sentisse libera così il mondo sarebbe un paradiso per tutti.roccohttps://www.blogger.com/profile/16564956967046762481noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-68818931140440780572009-03-19T13:56:00.000+01:002009-03-19T13:56:00.000+01:00X LucaBeh, ad ognuno la proprio scelta. Solo che è...X Luca<BR/>Beh, ad ognuno la proprio scelta. Solo che è difficile escludere la TV del tutto, in quanto viviamo in compagnia<BR/>con tanti altri. Siamo circondati. Comunque il tuo è un buon esempio ma difficile da seguire quando si ha figli <BR/>da crescere. Purtroppo bisogna far vedere tutti i lati del ns mondo a loro. Importante come dicevo prima, educarli<BR/>ad affrontare tutti questi lati della ns quotidianità. Perchè poi saranno loro a scegliere, se immersi nella Tv o<BR/>forse cercarsi qualche isola davvero isolata, dove non arriva neanche l'elettricità. Tornando all'argomento dell'articolo,<BR/>dobbiamo cercare di crescere i ns figli, capace di interpretare la propria libertà.Tittihttps://www.blogger.com/profile/08685481804891175232noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-19459887392342770912009-03-18T19:56:00.000+01:002009-03-18T19:56:00.000+01:00Per "agire diversamente" non si intende in modo no...Per "agire diversamente" non si intende in modo nocivo agli altri o criminale (vedi articolo). In questo caso mi sembra ovvio che non si possa accettare il comportamento.ESPAVOhttps://www.blogger.com/profile/08781307831861799808noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-59977339239656036772009-03-18T18:18:00.000+01:002009-03-18T18:18:00.000+01:00"Secondo me occorre partire da se stessi, ovvero c..."Secondo me occorre partire da se stessi, ovvero cercare di essere se stessi e di non giudicare gli altri quando agiscono diversamente da noi"<BR/>Si ma se un'altro ruba, violenta, mi aggredisce perchè io sono diverso da lui è un egoista che sfrutta sottomette e manipola gli altri, non gli importa altro che di se stesso e gli altri sono solo "cose" per soddisfare i suoi istinti, cioè E il modello che è propagandato e considerato FURBO dal sistema, se permetti io uno così lo giudico e lo cerco anche di fermare con tutti i mezzi possibili.<BR/>Non si può essere tolleranti coi violenti con gli assassini con gente che viola sistematicamente la privacy e la quiete personale altrimenti avremo la barbarie se ognuno è costretto ad accettare qualsiasi cosa dell'altro pur di rispettarlo.nwo-truthresearchhttps://www.blogger.com/profile/01588857238477874753noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-81079339861396656072009-03-18T17:08:00.000+01:002009-03-18T17:08:00.000+01:00Apprezzo i vostri punti di vista. Penso che nell'a...Apprezzo i vostri punti di vista. Penso che nell'articolo emerga che non è facile essere se stessi, e accettare tutti così come sono. E' vero che alcuni condizionamenti culturali sono inevitabili, però questo non vuol dire che bisogna discriminare le persone soltanto per come vestono o perché il loro stile di vita non è uguale al nostro. <BR/>Ho apprezzato particolarmente il post di Marco, che ha il coraggio di essere se stesso anche se si accorge che qualcuno storce il naso o in qualche maniera penalizza.<BR/>Secondo me occorre partire da se stessi, ovvero cercare di essere se stessi e di non giudicare gli altri quando agiscono diversamente da noi. Sembra una cosa banale ma non lo è, perché in teoria tutti vogliamo comportarci così ma in pratica sono pochi a farlo.ESPAVOhttps://www.blogger.com/profile/08781307831861799808noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-63593650977120774572009-03-17T22:51:00.000+01:002009-03-17T22:51:00.000+01:00A Titti, Per non essere "educati all'insegna della...A Titti, <BR/>Per non essere "educati all'insegna della TV" basta buttarla. Io l'ho fatto. Bellissimo!Unknownhttps://www.blogger.com/profile/07329733389441856783noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-10462933246336179262009-03-17T21:34:00.000+01:002009-03-17T21:34:00.000+01:00Il condizionamento sociale non è inevitabile. E'in...Il condizionamento sociale non è inevitabile. E'inevitabile se non si è consapevoli del condizionamento, se ci si lascia scorrere la vita addosso. Ognuno di noi dovrebbe essere preparato a condizionare la propria vita in funzione del bene sociale, quindi la libertà individuale è molto importante ma solo se inserita in un gioco di squadra. L'attuale economia, che nei casi più estremi, a provocato i danni che tutti sappiamo, si basa però su individualità egoiste capaci di condizionare negativamente la società.<BR/>http://antiglobal.altervista.org/wordpress/la-legge-della-junglala-legge-della-junglaUlissehttps://www.blogger.com/profile/09914090839063811107noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-70204206156822663372009-03-17T17:48:00.000+01:002009-03-17T17:48:00.000+01:00Inevitabilmente noi siamo stati educati all'insegn...Inevitabilmente noi siamo stati educati all'insegna della TV, il ns grande fratello. Per cui, nel mio piccolo ho insegnato a miei figli<BR/>di essere molto critici a tutto ciò che la TV emetteva. Penso che l'importanza sta proprio nell'educare a manipolare<BR/>tutto ciò che ci viene inculcato. Perchè proprio questo avviene in questa ns società. Noi tutti, quando veniamo al <BR/>mondo, non conosciamo nulla...nulla. Apprendiamo tutto da altri. Quindi un bambino è completamente in balia di noi<BR/>grandi, ma.....dopo no. Dopo è soltanto lui stesso a scegliere e come dice Mark Twain, ognuno di noi, tra due scelte<BR/>a disposizione, sceglie sempre quella che in quel momento ci conviene...sempre....<BR/>Importante è che il bimbo cresca con la consapevolezza che tutto ciò che gli viene inculcato, forse va sezionato e criticato<BR/>prima d'essere appreso nel cuore. Il che non avviene nella maggioranza, purtroppo. <BR/>Complimento per questo articolo, come per tutti gli altri, così estremamente lucidi e vicini.Tittihttps://www.blogger.com/profile/08685481804891175232noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-46819418998512453412009-03-17T14:23:00.000+01:002009-03-17T14:23:00.000+01:00No, il tema non è svolto bene. Molto lo condivido,...No, il tema non è svolto bene. Molto lo condivido, ma nel complesso non si arriva al nocciolo della questione.<BR/><BR/>I conizionamenti sociali sono inevitabili. Anche il linguaggio è una forma di condizionamento.<BR/>E la cosiddetta libertà individuale non è poi così importante. E' importante invece il principio guida della collettività. Ora, nel caso nostro, il problema è che il principio guida è l'economia, il "progresso" e la scienza. Questo ha fatto sì che abiamo sacrificato ogni buon senso al "vitello d'oro" del benessere e dello sviluppo.<BR/>Basta osservare il terrore che attanaglia tutti in questi frangenti di crisi, perchè non sappiamo se potremo conservare il nostro beneamato "benessere".<BR/>Ma per quanto riguarda la cosiddetta libertà individuale, essa DEVE sottostare a quella pubblica. E' un principio fondante della società. L'importante è: a cosa si ispira l'ente pubblico?. Il sogno di una piena libertà personale, libera dai condizionamenti e dai giudizi degli altri, mi sembra, appunto, solo un sogno.<BR/>In ogni caso, io credo, nei riguardi di questo argomento, una bella frase l'ha detta un mio amico: "la libertà che ci è donata, non è vera libertà". E infatti tutte quelle libertà "democratiche", che ci sono state "concesse" nn servono a un fico secco. E questo mi pare lo rilevi anche tu.<BR/>Ciaogeorgeshttps://www.blogger.com/profile/04085861233277739380noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-54225667715525030112009-03-16T14:42:00.000+01:002009-03-16T14:42:00.000+01:00Sono ben felice di essere un "diverso" così come m...Sono ben felice di essere un "diverso" così come mi classifica la società anche se comunque bisogna fare i conti con una certa realtà fatta di discriminazioni, malizie e sfottimenti vari.<BR/>20 anni fa giravo per la mia città - Milano - con una vecchia Trabant acquistata di terza mano a Berlino all'indomani della caduta del muro e ho sempre avuto una passione smodata per gli abiti vintage che da allora a oggi sfoggio per le starde e nel mio posto di lavoro, una stupenda collezione di giacche anni 60 e 70, frac anni 30 con cappelli a cilindro, marsine di epoca risorgimentale, vestiti inglesi dagli anni 20 agli anni 50. Inoltre non mi sono mai adeguato ai gusti delle masse, pensa che già ai tempi del liceo i miei gusti musicali spaziavano da Debussy ai Velvet Underground. Sono un diverso, un artista e non lo nego ne lo nascondo.<BR/>Il problema è che comunque devi fare i conti con una certa realtà e so cosa vuol dire sentirsi discriminati con atteggiamenti che fanno dal paternalismo alla cattiveria nuda e cruda. Dai tempi della scuola quando la ragazza preferiva un altro perchè anzichè Madonna ascoltavi Debussy, oppure non vestivo come voleva la moda del momento. Fin nel mondo del lavoro, quando se devono far avanzare qualcuno non scelgono te bensì scelgono quello "conformato" e non importa se l'omologato è meno bravo di te ( ma a me di far carriera non me ne può fregare di meno).<BR/>Oggi divido la mia vita fra un lavoro di impiegato (risultato di una scelta sbagliata dopo le superiori, cmq bisogna sopravvivere) e la mia attività di scrittore e studente di belle arti (spero di trovare una casa editrice che mi pubblichi).<BR/>Mi piace tanto scrivere racconti, soprattutto di carattere gotico fantastico e tenebroso orrorifico, metafisico e riesco a mescolare alle storie frammenti di spleen baudelairiano, ontologia heideggeriana e inquietudine pessoana, e tanti altri spunti. Scrivo anche poesie di ispirazione blakiana condite di umori alla poe.<BR/>Ma dopo aver scritto, ora che vivo in una piccola città, vado a comprare la verdura dal contadino scambiando due parole per coniscere meglio il suo mondo.<BR/>Però quando fuori di me ti scontri con persone che parlano solo di calcio (e a me il calcio non interessa affatto, è solo un giro di soldi, corruzione, sesso e droga) oppure di argomenti poveri e scopri che dette persone sono la maggioranza e lì che cominciano i guai.<BR/>Durante la mia vita sono stato fatto spesso bersaglio di sfottò, malignità e cattiverie di ogni tipo per il mio modo di essere. Ai tempi della scuola da molti compagni e perfino da qualche insegnante e oggi nell'azienda dove lavoro dove mi considerano un inaffidabile perchè non sono come vuole la maggioranza"diverso" non è soltanto il gay o il nero o il musulamano ma qualunque persona che si discosti dalla piattaforma degli omologati. <BR/>ora ti chiedo: pensi che si possa verramante arrivare a scardinare questa piattaforma? perchè onestamente dopo 20 di "diversità" comincio a vederla dura.<BR/>Per quanto riguarda la tv, ragione piena do a Federico. soltanto aggiungo che la tv non è sempre stata così<BR/>Ti ricordi per esempio l'almanacco del giorno dopo che andava in onda sulla rai tutte le sere prima del tg? Una trasmissione stupenda che perpetrava la memoria storico-popolare. L'hanno tolta e hanno fatto una gran boiata.marcohttps://www.blogger.com/profile/10598654856302372312noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-54658418482508101852009-03-16T12:20:00.000+01:002009-03-16T12:20:00.000+01:00bellissimo articolograziebellissimo articolo<BR/>grazieMichele Meggiolarohttps://www.blogger.com/profile/08480884064307324328noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-56511109460685187062009-03-16T10:54:00.000+01:002009-03-16T10:54:00.000+01:00Il leader incontestabile tutore della verità del n...Il leader incontestabile tutore della verità del nostro tempo è la tv.<BR/>In casa mia l'educazione per tutta la famiglia è stata la tv accesa dalla mattina alla sera.<BR/>I dogmi del totalitarismo dominante che i menbri della mia famiglia hanno imparato non hanno appartenenze politiche di destra o sinistra. Essi sono:<BR/>RUBANO TUTTI E RUBIAMO ANCHE NOI<BR/>GIRARE PER SUPERMERCATI<BR/>COMPRARSI DEI BEI VESTITI<BR/>COMPRARSI UNA BELLA MACCHINA<BR/>ANDARE IN DISCOTECA<BR/>IL SESSO E' IL TUO DIO, TRADISCI SENZA PROBLEMA TUO MARITO-MOGLIE<BR/>PENSA SOLO AL TUO PIACERE E TORNACONTO SI VIVE UNA VOLTA SOLA<BR/>FREGATENE DEGLI ALTRI SII FURBO<BR/>CHI NON LA PENSA COSI' E' UN POVERO DEBOLE E DEBOSCIATO<BR/>NOI SIAMO I FURBI<BR/>SIAMO UNA FAMIGLIA MODERNA<BR/>Gli effetti di tale brodo di coltura nella mia famiglia sono stati lo sgretolamento totale della famiglia; liti quotidiane, aggrssività violenta di pretese reciproche per soddisfare il proprio egoismo e le pretese di successo, totale insensibilità nei confronti delle "pretese" degli altri che confliggevano col proprio interesse personale.Tragedie quotidiane, separazione dei miei genitori, coivolgimento dei figli nelle liti tra genitori. Totale atomizzazione famigliare.<BR/>Io ero considerato un povero debole perchè avevo scelto di studiare anziche andare in discoteca. Lo studio era considerato una cosa da "matti". Mio fratello mi diceva che tutti quelli che studiavano diventavano "matti". Io mi vedevo come una sottospecie, uno scarto dell'evoluzione, un essere inferiore. Mio fratello era il dio.<BR/>Mia madre mi diceva che chi studiava non faceva un cazzo.<BR/>Loro erano i furbi, la famiglia moderna, che passava i fine settimana a rubare con orgoglio nei centri commerciale le cose che non riusciva a comprare perchè tanto si vive una volta sola.<BR/>per loro tutto questo era LIBERTA'.<BR/>Ma la libertà e la sua mancanza la vedi solo quando tu schiavo inizi a rallentare il tuo cammino insieme alle altre pecore fino a fermarti e a tornare indietro. Allora sentirai sul tuo corpo calpestato tutto il peso della tua scelta.nwo-truthresearchhttps://www.blogger.com/profile/01588857238477874753noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-30319581391943923142009-03-15T18:17:00.000+01:002009-03-15T18:17:00.000+01:00Ciao Antonella, il tuo post mi ha fatto rivivere, ...Ciao Antonella, il tuo post mi ha fatto rivivere, riflessioni che da tempo faccio, per questo le sintetizzo in una poesiola che scrissi tempo fa:<BR/><BR/>Essere! non essere! Io sono ma devo nascondermi<BR/>Io sono! Ma devo coprirmi con stracci che nascondano la mia anima<BR/>Il mio spirito devo soffocarlo con l’ipocrisia del sociale<BR/>Io sono ma non posso essere, devo adeguarmi ai canoni di questa società<BR/>Non posso esprimere la mia pazzia solo con essa potrei essere.<BR/><BR/>Salvosalvohttps://www.blogger.com/profile/16875542468435666001noreply@blogger.com