tag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post3710970391990528172..comments2010-05-07T08:09:27.830+02:00Comments on NUOVA ENERGIA: TEORIA E PRATICA DEL COMPLOTTOESPAVOhttp://www.blogger.com/profile/08781307831861799808noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-64567626249651117212009-04-22T14:15:00.000+02:002009-04-22T14:15:00.000+02:00Non sono un esperto di scacchi ma questo gioco mi ...Non sono un esperto di scacchi ma questo gioco mi affascina proprio per il suo essere, nella dimensione umana, sia casuale che deterministico; quindi chiedo venia per insistere sugli scacchi, che al livello matematico sono un gioco deterministico visto che ci sono delle regole che limitano i gradi di liberta', ma cio' non toglie che le mosse possibili sono attualmente impossibili da calcolare, in un tempo utile al gioco, da qualunque computer, figuriamoci da mente umana.<br />Come esempio do questo link in italiano:<br />http://scacchi.qnet.it/manuale/limcomp.htm<br />e questo in inglese:<br />http://www.geocities.com/explorer127pl/szachy.html<br /><br />Il gioco degli scacchi e' un'immagine perfetta per considerare la nostra situazione, ma ci siamo dimenticati, io per primo, di stabilire l'obiettivo. Negi scacchi e' dare scacco al re, cioe' impedirgli di muoversi... e nel nostro mondo? Quale sarebbe l'obiettivo dei bianchi, chiamiamoli semplicemente i 'cattivi'?<br /><br />Riprendo il gioco degli scacchi, gioco strategio per eccellenza. Pur essendo palesi il piano e gli strumenti - i pezzi - tale non e' la strategia, la tattica, il comportamento di gioco, che possono anche variare durante la partita. Il concetto di sacrificio, il massimo quella della regina, si rifa a questi elementi: e' l'obiettivo che conta, e gli strumenti sono sacrificabili. Ma la pobabilita' di successo di una strategia e' ampliata se riusciamo a far credere al nostro avversario che siamo in difficolta' e/o dissimulando la nostra strategia, e/o spostando la sua attenzione su un lato della scacchiera che non e' quello dove in realta' stiamo portando l'attacco. Mutatis mutandis...<br /><br />Cerchiamo quindi di non confondere gli strumenti di un piano con il piano stesso e con l'obiettivo.Per come a vedo io la moneta e' uno dei piani, lo strumento sono le banche. Ripeto, quindi, la domanda: quale sarebbe l'obiettivo dei 'cattivoni'?<br /><br />Terzo punto: nessuno di noi puo' onestamente, fare a meno della moneta. Quindi vogliamo delle garanzie sul sistema bancario, che ci sia un controllo statale. Lo vogliamo davvero?<br />Qualcuno ha creato la moneta, ha detto che e' necessaria, e ora per noi e' necessaria. Lo stesso qualcuno ha creato la crisi, per fare in modo che noi chiedessimo delle misure serie, pero' antiliberali. Fine della distinzione privato-pubbico - se mai c'e' stata - lo stato deve controllare tutto, perche' lo stato non sbaglia - davvero?<br />Quindi ora noi chediamo che lo stato metta le mani su tutto, e per la nostra sicurezza - cio' per avere sicurezza del denaro - svendiamo la nostra iberta' allo stato, questo deus-ex-machina risolutore di tutti i mali.<br /><br />Credo che si possa intuire quale sarebbe l'obiettivo... ovviamente e' un'ipotesi...<br /><br />Caos e' il nome che diamo a fenomeni che non comprendiamo.Lof der Zotheidhttps://www.blogger.com/profile/09579512496064668933noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-4853056583247420152009-04-22T09:32:00.000+02:002009-04-22T09:32:00.000+02:00Chiede Giorgio: "Gli scacchi sono un gioco casuale...Chiede Giorgio: "Gli scacchi sono un gioco casuale o deterministico?"<br />Bisogna prima chiedersi cosa sia il caos. Se definiamo il caos come il limite della nostra comprensione (o valutazione), nel caso degli scacchi possiamo avere in mente (quasi) tutte le soluzioni possibili. Questo lo renderebbe un gioco deterministico. Ma, con l'eccezione di rari maestri, pochi giocatori hanno in mente tutte le soluzioni possibili e quindi il gioco diventa più casuale, non sappiamo come reagisce l'avversario e quando lo fa abbiamo un mix di caos e consapevolezza da gestire. Importa quindi se il bianco ha 4 regine e noi solo una manciata di pedoni perchè per ragioni statistiche siamo in netto svantaggio. Ma è ancora tutto da dimostrare che siamo in questa fase del gioco. Se così fosse non si spiegherebbe il fallimento della Goldman-Sachs. Non è solo una regina delle quattro che hanno sacrificato, forse era l'unica che avevano. Come fai a saperlo? Sicuramente sacrificare una regina per vincere la partita è sensato. Ma qui il problema è che la partita non deve mai finire, perchè se finisce per il nero finisce anche per il bianco. E questo è esattamente ciò che non deve mai accadere. Con questa ultima frase penso di rispondere anche ad Alberto: le banche non sono SOLO un mezzo. Le banche sono IL sistema. Se falliscono loro il sistema fallisce. Quindi c'è da chiedersi come mai ne stiano fallendo così tante. Siete sicuri che questo sia un copione già scritto? Io no. Io invece credo che il LORO caos (la loro mancata volontà e capacità di prendere seriamente in esame i limiti di sistema) stia ormai comandando il gioco. Se leggete il Financial Times leggete sempre più spesso che ormai non si riesce più a capire il nesso azione-reazione. Un anno fa le cassandre come Roubini parlavano di cifre esorbitanti per il ripianamento della crisi che si sono decuplicate anche nelle valutazioni odierne più ufficiali. Cosa significa secondo voi? Che hanno in mano la partita oppure che il gioco sta sfuggendo loro di mano? Determinismo o caos?Tonguessyhttps://www.blogger.com/profile/17604223102597864792noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-26736227029276611662009-04-21T18:05:00.000+02:002009-04-21T18:05:00.000+02:00Oddio Nibelunga ma come fai a dire che nel caso ke...Oddio Nibelunga ma come fai a dire che nel caso kennedy un complotto è chiaro e nell'11 settembre no? Cos'è più incredibile? Il proiettile magico o nell'ordine: un buco nel terreno fatto passare per aereo, un boeing 737 che fà manovre a malapena eseguibili da un jet (manovra di avvicinamento al pentagono), due grattacieli con struttura in acciaio che si sbriciolano completamente in polvere a causa di un incendio? (e potrei andare avanti quasi all'infinito...). Trovo davvero incredibile che ci sia ancora chi crede che l'11 settembre non ci sia stato un complotto. A persone così il sistema potrebbe anche far credere che gli asini volano, e hanno sempre volato, e ci crederebbero.cyrushttps://www.blogger.com/profile/10747810680296482442noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-81297593548452395782009-04-21T15:41:00.000+02:002009-04-21T15:41:00.000+02:00Gli scacchi sono un gioco casuale o deterministico...Gli scacchi sono un gioco casuale o deterministico? E' una partita a scacchi, dove il bianco ha il re, quattro regine e nessun altro pezzo, il nero ha il re e tutti gi altri pezzi sono dei pedoni. Pensi che il bianco possa sacificare una regina in modo strategico? Noi siamo il nero.Lof der Zotheidhttps://www.blogger.com/profile/09579512496064668933noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-5260166953029413082009-04-21T15:40:00.000+02:002009-04-21T15:40:00.000+02:00"... oppure dobbiamo ammettere che esistono dei li..."... oppure dobbiamo ammettere che esistono dei limiti di sistema che questi stegocrati hanno volutamente o involontariamente ignorato ma che, gioco forza, alla fine ne hanno condizionato l'operato"<br />La risposta è nelle stesse parole della "domanda". Non sono dei geni infallibili, preferiscono l'onnipotenza (del denaro) all'intelligenza operativa, che pure è il loro mestiere da generazioni, l'opportunismo.<br />Le banche sono solo uno strumento, sacrificabile in parte pur di salvare il sistema.Albertohttps://www.blogger.com/profile/16584390691102569372noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-43010619819433803142009-04-21T15:08:00.000+02:002009-04-21T15:08:00.000+02:00"È tutto allo scoperto ormai, è tempo di preparars..."È tutto allo scoperto ormai, è tempo di prepararsi per il Nuovo Ordine Mondiale". Mi preoccupa questa diffusa mentalità determinista, frutto senza dubbio di un determinismo ben analizzato nell'articolo. Il fatto è che il determinismo si deve sempre confrontare con il suo alter-ego: il caso. E' chiaro che secoli di scienza hanno ormai imbrigliato le nostre capacità di riconoscere la differenza tra casualità e determinismo. Mi è molto meno chiaro perchè personalità di tutto rispetto come Antonella si lascino andare a considerazioni prettamente deterministiche tralasciando a piè pari tutta la questione casualità. Questo è, tra l'altro, il motivo per cui le scienze sociali non sono scienze esatte: le troppe variabili (ovvero l'alta percentuale di casualità) rendono qualsiasi previsione troppo "instabile". Insomma non se ne cava nulla di ragionevole. Non voglio qui negare che ci siano poche persone che manovrano le cose a loro favore, ma queste poche persone e gli strati sociali successivi devono fare i conti con gli elementi caotici che da sempre regolano la vita. Se qualcuno fosse convinto del contrario dovrebbe spiegarmi perchè la Goldman-Sachs si è ridotta ad una semplice banca di terz'ordine dopo avere perso l'egemonia come gruppo interbancario, o perchè la Citygroup è a rischio fallimento. I casi sono due: o pensate che i pezzi da 90 di questi grossi (di allora) gruppi imprenditoriali si stiano dando la zappa sui piedi apposta per...boh, ditemi voi cosa... oppure dobbiamo ammettere che esistono dei limiti di sistema che questi stegocrati hanno volutamente o involontariamente ignorato ma che, gioco forza, alla fine ne hanno condizionato l'operatoTonguessyhttps://www.blogger.com/profile/17604223102597864792noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-79071639223111260832009-04-21T14:12:00.000+02:002009-04-21T14:12:00.000+02:00Rispondo a Nibelunga:
I complotti di cui parliamo ...Rispondo a Nibelunga:<br />I complotti di cui parliamo non sono ideati e realizzato da bambini dell'asilo... per non furviare con la parola complotto chiamiamolo <B>piano di gestione delle dinamiche economico- sociali a livello sovranazionale</B>. Tale pomposo termine puo' essere interpretato come una politica sovranazionale rivolta alla gestione delle risorse naturali e umane secondo gli attuali paradigmi economici, basati sulla scarsita' delle risorse, la specializzazione, la divisione del lavoro, la moneta come merce di scambio. Tale piano, considerando i popoli come ogggetti e non soggetti, sarebbe, capisci bene, difficile rendere pubblico perche' ideato, organizzato e realizzato con la fondamentale partecipazione dei servizi segreti che, dato il nome, lavorano in segreto, altrimenti non si chiamerebbero servizi segreti. Fino a questo punto credo siamo tutti d'accordo... perche' il piano di cui parlo non e' altro che il piano che ogni governo ha: mantenere lo status quo, mantenere le distinzioni sociali, mantenere i privilegi della classe dirigente, classe chiusa.<br />Ora, dove sta il complotto, nella sua accezione negativa? Nel dire che esiste una volonta' sovranazionale, un piano sovranazionale, per il mantenimento della situazione attuale e il controllo del dissenso? Strumento del controllo del dissenso e', necessariamente, non far trapelare tale piano e ridicolizzare chi ne parla.<br />Ora, vengo al concreto: il 9/11. Non ci sono prove che il governo americano abbia le mani in pasta? Dipende da cosa si intenda per prova: confessione? No, ne' Bush, ne' Dick(head) Cheney, ne' la Rice hanno confessato... se cerchi internet trovi di tutto ovviamente, siti e blog, immagini su YouTube, ma tu potresti dire: chi mi dice che siano informazioni vere, che non ci siano dei complottisti (in senso negativo) dietro? Sarebbe un giusto pensiero, ma... dobbiamo ritenere che anche Cossiga sia un complottista?<br />http://www.corriere.it/politica/07_novembre_30/osama_berlusconi_cossiga_27f4ccee-9f55-11dc-8807-0003ba99c53b.shtmlLof der Zotheidhttps://www.blogger.com/profile/09579512496064668933noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-9846844832841106872009-04-21T01:41:00.000+02:002009-04-21T01:41:00.000+02:00Il complottista e' pero' spesso
avvantaggiato dal ...Il complottista e' pero' spesso<br />avvantaggiato dal punto di vista<br />ideologico,nel senso che puo' dire<br />il complotto c'e'stato e' evidente,<br />pero' il sistema e' riuscito con<br />la consueta abilita' a nascondere le prove che dunque non ci sono.<br />In altre parole al complottista spesso non e' richiesto l'onere<br />della prova,ma ci si deve fidare ciecamente delle sue intuizioni e delle sue deduzioni o delle sue presunte fonti.Dunque assistiamo<br />a tesi complottiste piu' o meno serie e per chiarire vorrei fare degli esempi:nel caso Kennedy ad<br />esempio e' ormai chiaro al mondo intero che c'e' stato un complotto<br />perche',ad esempio,i piu' grossi<br />esperti balistici del mondo hanno<br />sempre smentito la teoria del proiettile magico,Oswald e' stato<br />poi ucciso in maniera incredibile<br />in una centrale di polizia il giorno dopo da un personaggio colluso con la mafia che e' poi morto di finto cancro ai polmoni in cella.Le bugie e le connivenze del sistema sono in questo caso evidenti.Nel caso invece dell'11<br />settembre e delle torri gemelle<br />le varie tesi complottiste che<br />sostengono che la cia avesse organizzato il tutto per dare<br />agli usa il casus belli contro<br />Afganistan e Iraq fanno acqua da<br />tutte le parti,non sono suffragate da una sola prova che sia una e in<br />certi casi cadono addirittura nel<br />ridicolo.Dunque penso non si possa essere complottisti o anti complottisti per definizione,ma<br />ciascun caso va valutato con un<br />minimo di buon senso,cioe' a dire esistono si i complotti,ma non tutto cio' che avviene e' un complotto.A volte la spiegazione<br />piu' semplice e ovvia e' quella giusta,senza dietrologie,come<br />sostiene la famosa teoria del<br />rasoio di Okkam e magari ad abbattere le torri gemelle e' stata proprio Al QUAIDA.Mi scuso per la prolissita' ma l'argomento<br />e' piuttosto delicato e complesso<br />da trattareNibelungahttps://www.blogger.com/profile/00712233584155644521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-79801616850658207322009-04-20T20:53:00.000+02:002009-04-20T20:53:00.000+02:00Tutti sappiamo e siamo d'accordo che nel nostro qu...Tutti sappiamo e siamo d'accordo che nel nostro quartiere c'e' qualcuno piu' potente di altri, tutti sappiamo e siamo d'accordo che nella nostra citta' c'e' qualcuno piu' potente di altri, tutti sappiamo e siamo d'accordo che nella nostra regione c'e' qualcuno piu' potente di altri, tutti sappiamo e siamo d'accordo che nella nostra nazione c'e' ... Read morequalcuno piu' potente di altri... ma le crisi sono dovute al caso, le guerre sono dovute al caso, tutto e' dovuto al caso. Penso che bisogni considerare anche imporatanti meccanismi psicologici che spiegano perche' molti non riescano ad andare oltre il sistema nazione e a considerare le concatenazioni di eventi: uno e' legato alla religione, che fa vedere gli eventi come volonta' divina; un secondo, che se accettiamo l'idea che qualcuno ci comandi oltre il nostro 'normale' livello di accettazione ci potremmo sentire in dovere di fare qualcosa: sia mai! Bello l'articolo, ma non il copyright, sistema per limitare la diffusione delle informazioni, quindi una liberta', creato dal sistema che vuoi denunciare... ;-)Lof der Zotheidhttps://www.blogger.com/profile/09579512496064668933noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-33880583230638760302009-04-19T13:12:00.000+02:002009-04-19T13:12:00.000+02:00Complimenti Antonella,articolo splendido e quanto ...Complimenti Antonella,articolo splendido e quanto mai chiaro.Damoclehttps://www.blogger.com/profile/17411647924593968605noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-13145022069908643772009-04-18T09:53:00.000+02:002009-04-18T09:53:00.000+02:00Sono sostanzialmente d'accordo con Federico, quest...Sono sostanzialmente d'accordo con Federico, questo è il significato che emerge come logica conseguenza delle riflessioni di Antonella.<br />Mi son permesso di citare un passo di questo articolo nel MU di PBC coomentandolo:<br />"Siamo tutti imbecilli, visto che non ce ne po' fregà de meno di creare (pensare, inventare, discutere) un'alternativa (alle scelte stegocratiche), almeno questo appare dai comportamenti reali, giustificati con un generico "non me ne intendo", che è come la firma autografa sotto la confessione di colpevolezza."<br />Questo credo sia il punto che ci tocca affrontare, anche filosoficamente.<br />L'uomo ha sviluppato straordinariamente un organo del proprio corpo, il cervello, utilizzando il quale fa sostanzialmente due cose: plasma la realtà fisica a proprio vantaggio (tecnologia) e acquisisce consapevolezza. E' fin troppo ovvio che sta esplodendo la prima capacità mentre viene repressa la seconda, come per effetto di una forza di natura, "la convenienza", travisata come "libertà di mercato" o altri concetti che hanno in comune proprio il travisamento della realtà oggetto della consapevolezza stessa. E' come una maledizione biblica, il mito di Adamo ed Eva che attraverso lo schermo TV diventa reale: passando da quello schermo ci inducono a ritornare nel "paradiso terrestre", dove non si pensa, non nel modo della consapevolezza. Però vediamo, con quel poco di occhi che ci restano, che in realtà non è un paradiso, ma al contrario è un inferno. Se questo non basta ancora a svegliarci dall'incantesimo, vorrà dire che ci meritiamo la fine che noi stessi stiamo costruendo giorno per giorno.<br />L'unica soluzione è coltivare la libertà, quella vera dello spirito consapevole, fin da piccoli, nelle scuole (che invece fanno di tutto per fartela odiare, insieme al sapere). Questa è la nostra vera natura, e speriamo anche il nostro destino.Albertohttps://www.blogger.com/profile/16584390691102569372noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-36887573421855495942009-04-17T12:18:00.000+02:002009-04-17T12:18:00.000+02:00" Se dici una menzogna enorme e continui a ripeter..." Se dici una menzogna enorme e continui a ripeterla, prima o poi il popolo ci crederà. La menzogna si può mantenere per il tempo in cui lo Stato riesce a schermare la gente dalle conseguenze politiche, economiche e militari della menzogna stessa. Diventa così di vitale importanza per lo Stato usare tutto il suo potere per reprimere il dissenso, perché la verità è il nemico mortale della menzogna e, di conseguenza, la verità è il più grande nemico dello Stato."<br /><br />Joseph Goebbels (Ministro della Propaganda della Germania nazista)<br /><br />"Più la bugia è grande e più il popolo la crederà"<br />Hitler<br /><br />Le piccole bugie sono facili da smascherare e il gruppo egemone vuole che saltino fuori per dare un'apparenza di democrazia.<br />Allora abbiamo i paladini dell'antisistema che tutti i giorni ci raccontano di politici, funzionari, imprenditori che rubano le caramelle. Il popolo indignato ha così la sua ora di odio.<br />Ma quando si tratta di nascondere delle grosse bugie non sono necessari grossi sforzi, basta l'incredulita della gente, i nazisti lo avevano capito.<br />Le nostre "democrazie" che hanno accolto nel dopoguerra le elite dei criminali nazisti, non sono che la continuazione di quelle politiche sotto mentite spoglie.<br />Attraverso il controllo sempre più capillare delle vite di miliardi di persone sono in grado di imporre la "realtà" che vogliono e farla passare come dato di fatto.<br />Sanno che di questi miliardi ben pochi avranno le risorse, il tempo, la voglia, l'energia, l'intelligenza, la cultura per capire la violenta manipolazione che avviene su di loro.<br />Il controllo dei movimenti di opposizione fa il resto per distogliere dalla mente degli attivisti qualsiasi virus "complottista".<br />Appenna subito dopo gli attentati dell'11 settembre andai ad approfondire chi erano stati in realtà gli esecutori, e dopo aver letto e studiato ne parlai con qualchè attivista che mi rispose: " no non è possibile che il governo usa abbia fatto una cosà del genere non ci crederò mai!".Questo asserito solo sulla base dei loro stati d'animo o dei loro pregiudizi.<br />Lo stesso avviene col signoraggio, ne parlo con attivisti di lunga data e loro cascano dalle nuvole e ti danno la stessa risposta:" nonon può essere vero che le banche facciano una cosa del genere e i cittadini non lo vengano a sapere!". Le stesse risposte senza un briciolo di approfondimento, sempre sulla base di pregiudizi e ignoranza.<br />Questo potere stegocratico si basa sul consenso e sull'ignoranza della gente, sulla loro più o meno consapevole volontà di essere sudditi.<br />Io mi sono sempre chiesto il perchè dei buoni cittadini sono sempre in grado di imbracciare le armi quando il loro governo glielo chiede per fare le guerre contro i "nemici" e i "terroristi".<br />La mia risposta è che mancano di dignità e consapevolezza e troppo spesso questo è responsabilità loro al pari degli stegocrati che li manipolano.<br />Troppo spesso infatti vedo che persone, anche di buona cultura, non vogliono diventare consapevoli, non vogliono studiare, non vogliono capire; non ne hanno voglia, preferiscono fare dell'altro, e poi alla guerra saranno i primi a sostenere la loro patria, a dare la colpa agli stranieri.<br />Io penso a volte che questa sia una programmazione di matrix, cioè la realtà illusoria in cui viviamo. Infatti è necessario che il 99% della popolazione viva in uno stato di ignoranza, perchè così è il programma che ha creato questa matrix. Quelli consapevoli sono un virus del sistema che dovranno essere spazzati via dagli antivirus che riportano il sistema al suo normale funzionamento.<br />Anche se si vive affinche le cose cambino sarà molto difficile la lotta e le poche persone consapevoli dovranno molto impegnarsi affinche i virus mandino il sistema in crash.nwo-truthresearchhttps://www.blogger.com/profile/01588857238477874753noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-9391191360323867592009-04-17T10:34:00.000+02:002009-04-17T10:34:00.000+02:00Articolo perfetto, Antonella.
Un saluto e a presto...Articolo perfetto, Antonella.<br />Un saluto e a presto.<br /><br />Luka78Luka78https://www.blogger.com/profile/16863628571368373298noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1622910985839709270.post-63281717815840243662009-04-16T23:59:00.000+02:002009-04-16T23:59:00.000+02:00Le faccio notare come il Garzanti del 1980 (è l'un...Le faccio notare come il Garzanti del 1980 (è l'unico dizionario serio che ho sottomano) ritenesse "complottare" come termine riprovato dai puristi in quanto "puro francesismo".<br />A questo punto potremmo tornare ad usare il termine cospirare, il che toglierebbe anche il dubbio tra chi cospira (cospiratore) e tra chi si occupa di cospirazioni (cospirazionista); questo quando proprio necessario.<br />Detto questo, il suo articolo anche questa volta mi è piaciuto molto. Negare che ci sia un precisa volontà sovrastatale di globalizzazione del mondo in determinate direzoni, sarebbe come ammettere che i nostri parlamentari, che passano il tempo a scaccolarsi e dormire a Montecitorio o a dire un paio di boiate sui DICO, siano le menti organizzative che controllano l'evolversi dello stato Italiano e della vita dei cittadini, quando oramai è noto che ci sono potenti società mondialiste e quando le stesse società multinazionali hanno più potere di alcuni parlamenti.<br />Detto questo, le confido che si può sempre pensare in grande e considerare che dopotutto vi sono tante variabili al mondo e nell'universo che non è facile controllare, dagli asteroidi, passando per i raggi cosmici, fino ad arrivare ai microbi; non dico di farci affidamento, ma magari, il destino potrebbe risevare una beffa proprio a coloro he complottano sempre.<br />Let's see what happens.<br /><br />Con affettoArthurhttps://www.blogger.com/profile/07606348973953565095noreply@blogger.com